338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

American Society of Clinical Oncology: tumori, il cancro al polmone cresce fra le donne, allarme non fumatrici

cufrad news alcologia alcol alcolsimo American Society of Clinical Oncology: tumori, il cancro al polmone cresce fra le donne, allarme non fumatrici

Tumori: cancro polmone cresce fra donne, allarme non fumatrici

Circa 38 mila casi nel 2011, destinati a diventare 45 mila nel 2020 e oltre 51 mila nel 2030. E' il trend italiano del cancro al polmone, big killer responsabile di oltre un quarto (26%) delle morti oncologiche. Con numeri in crescita soprattutto fra le donne, e non solo per colpa delle sigarette: "Oggi un caso di cancro polmonare su 5 (20%) viene diagnosticato nei non fumatori, il dato è in aumento e l’incremento riguarda perlopiù le giovani donne". Lo spiega dal congresso Asco (American Society of Clinical Oncology) di Chicago Cesare Gridelli, direttore del Dipartimento di oncoematologia dell’ospedale Moscati di Avellino. Ufficialmente, precisa l’esperto, per motivare questo allarme al femminile si usa la formula "fattori genetici e ormonali", ma "la verità - confessa - è che le ragioni reali non le abbiamo ancora capite". Sui fattori che minacciano i polmoni delle non fumatrici, di fatto, è ancora giallo."Quarant'anni fa - ricorda Gridelli - la possibilità che un non tabagista potesse ammalarsi di cancro al polmone non veniva nemmeno presa in considerazione. Se gli esami eseguiti su un non fumatore mostravano una lesione polmonare, il carcinoma veniva escluso a priori. Spesso si tranquillizzava il paziente dicendogli che non era nulla di maligno". (segue)Oggi tutto è cambiato, ma sul tumore che colpisce a tradimento i 'vergini' della sigaretta resta moltissimo da scoprire. "Mentre il cancro al polmone da fumo è una neoplasia ormai ben codificata - sottolinea l'oncologo - quello dei non fumatori è completamente diverso. E' praticamente un’altra malattia, un caso a sè". In particolare, nel caso delle donne sotto la lente dei ricercatori c’è il Dna: "Si è visto che nelle pazienti che si ammalano di cancro al polmone pur non fumando - evidenzia infatti lo specialista - la mutazione del gene che codifica per il fattore di crescita Egfr è presente nel 50% dei casi. Un dato di gran lunga superiore a quello della popolazione generale", e quindi una pista da seguire per capire di più.Gridelli tiene comunque a puntualizzare che la grande maggioranza dei casi di cancro al polmone è provocata dal fumo: "La sigaretta è responsabile dell’80% dei casi" ed è un nemico sempre più al femminile. "In generale, salvo alcune eccezioni come la regione Campania, gli uomini che smettono sono in aumento e si abbassa anche l’età dell’addio al pacchetto. Invece fra le donne si sta raggiungendo il picco di abitudine al fumo" e gli effetti di questa tendenza si leggono nei polmoni: "L'incidenza di cancro nell'uomo cala, quella nelle donne sale".

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)