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Le gocce che ti mettono KO dilagano sul web

Continua la moda delle droghe sintetiche, ormai comodamente acquistabili via internet: passa difatti attraverso il web la quasi totalità del commercio delle droghe di sintesi. Nei primi quattro mesi dell’anno l’AFD ha scoperto 40 chili di queste droghe di cui 30 litri di «gocce KO» o «droga dello stupratore».

Il dato, reso noto oggi dall’Amministrazione federale delle dogane (AFD) desta una certa preoccupazione, dato che le sostanze nocive vengono ora ordinate via internet e recapitate ai clienti tramite corrieri postali: un mezzo non sempre facilmente intercettabile. Pertanto la Dogana e il corpo delle Guardie di confine hanno moltiplicato i controlli mirati.

Le droghe provengono soprattutto da Germania, Paesi Bassi, Gran Bretagna,Europa dell’Est e Asia, paesi in cui si decantano queste sostanze, spesso con nomi di fantasia. La merce, spedita per posta, impiega pochi giorni per raggiungere la Svizzera. Particolarmente intenso è il commercio delle «gocce KO», chiamate GBL (gammabutirolattone) dagli esperti. Queste sono spesso utilizzate per drogare le vittime di rapimenti e di delitti sessuali. Essendo privo di odore e di gusto, il GBL è facilmente amministrabile a terze persone per esempio mescolandolo a una bibita. Il GBL è utilizzato nell’industria chimica e dal 2002, è sottoposto al controllo degli stupefacenti.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)