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Amsterdam: nuove collocazioni per i coffee shop

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Stop alle canne a scuola

Suonerebbe come un imperativo ordinario se non fosse scattato ad Amsterdam, la città delle biciclette, del Van Gogh Museum, ma soprattutto dei coffe shop disseminati ovunque.
La città che ha alimentato il più fiorente turismo della trasgressione, dove si può scegliere ogni sorta di varietà tra marijuana e hashish, proibisce l’uso di erba a scuola e in ogni altro istituto scolastico.
Per gli alunni sorpresi a fumare scatterà una multa o i lavori socialmente utili. L’uso della cannabis sarà vietato inoltre anche nelle aree di gioco, e i coffe shop che si trovano a meno di 250 metri da una scuola, dovranno chiudere i battenti.
Aveva infatti suscitato clamore e sconcerto la legge varata nel 2011 dal precedente esecutivo di centro destra, che voleva limitare la possibilità ai residenti di frequentare i coffe shop e che decise di dare un taglio al cosiddetto turismo dei fattoni. Il paese che aveva fatto della lotta al proibizionismo e della trasgressione il suo vessillo, sembrava di colpo sprofondare tra le fila dell’ordinario.

Ma l’Olanda non aveva la benché minima intenzione di fare “retro marcia” sulle droghe – contando che un turista su tre dei 7 milioni all’anno che si recano ad Amsterdam, lo fa per fumare nei coffe shop della città –  e il neo governo liberal-socialista ci ha messo poco a depotenziare la suddetta legge dal rango nazionale a quello municipale.
Dunque con il neo governo la facoltà di scegliere viene delegata alle amministrazioni locali e la capitale olandese è la prima ad adottare il divieto di fumare cannabis negli istituti scolastici.

Ma i fumatori incalliti possono dormire sogni tranquilli, il primo cittadino di Amsterdam, Eberhard Van der Laan, garantisce che sarà ancora possibile entrare in un bar, sedersi ad un tavolino e fumare erba, magari sorseggiando un tè.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)