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Analgesici oppioidi in gravidanza ed effetti sul nascituro

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Analgesici oppioidi in gravidanza ed effetti sul nascituro
fonte: American Journal of Obstetrics & Gynecology
Le malformazioni cardiache congenite (CHD) sono tra quelle più comuni; colpiscono quasi l'1% delle nascite negli Stati Uniti e sono la causa

principale di mortalità neonatale. Studi precedenti hanno dimostrato che il consumo e l'abuso di farmaci analgesici oppioidi sono aumentati

negli ultimi anni, ma gli effetti del consumo di tali sostanze sullo sviluppo del feto in gravidanza sono ancora poco conosciuti.Quest'

analisi, condotta da un gruppo di ricercatori americani, ha come scopo quello di valutare se il trattamento delle madri con analgesici

oppioidi nel periodo che va dal mese prima del concepimento al primo trimestre dopo il parto è associato a possibili malformazioni

congenite.Per effettuare tale ricerca, gli studiosi hanno analizzato i dati del National Birth Defects Prevention Study, uno studio caso-

controllo di popolazione effettuato su bambini nati tra il 1° ottobre 1998 e il 31 dicembre 2005.La ricerca, compiuta per oltre 30 tipi

diversi di malformazioni strutturali congenite, si concentra sulle esposizioni immediatamente precedenti e su quelle in corso di gravidanza;

in particolare su quelle nascite con disturbi di eziologia sconosciuta.Dall'analisi è emerso che delle 17,449 madri di neonati con

malformazioni congenite, 454 (2,6%) avevano effettuato un trattamento analgesico a base di oppioidi nel periodo che andava dal mese prima a tre mesi dopo il concepimento, rispetto al 2,0% del gruppo di controllo. Il consumo di oppioidi più largamente riportato riguardava la codeina (34,5%), l'idrocodone (34,5%), l'ossicodone (14,4%) e la meperidina (12,9%).Le ragioni del consumo di oppioidi, analizzate attraverso uno specifico questionario, sono attribuibili, secondo le madri prese in esame, all'esposizione nell'ambito di procedure chirurgiche, per il trattamento di infezioni, di malattie croniche, lesioni.L'analisi dunque mostra, secondo i ricercatori, un'associazione tra il trattamento precoce analgesico a base di oppioidi in gravidanza e alcune malformazioni congenite. E' importante pertanto che sia la donna che il medico curante prendano in considerazione tali informazioni al fine di concordare le migliori terapie in gravidanza.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)