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Analisi del capello per identificare alcol, nicotina e caffeina negli adolescenti

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Italia, analisi del capello per identificare alcol, nicotina e caffeina negli adolescenti

Presentato in occasione del 50esimo congresso internazionale dei tossicologi forensi (TIAFT 2012) tenutosi lo scorso giugno in Giappone, un poster del gruppo di ricerca della Struttura di Tossicologia Forense dell'Università di Firenze, che descrive i dati preliminari di uno studio circa il fenomeno del consumo di sostanze quali alcol, nicotina e caffeina negli adolescenti italiani.
Lo studio condotto nell'ambito del progetto di ricerca Toxicap supportato dal Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri, vede la partecipazione di oltre 500 studenti di età compresa tra i 13 e i 16 anni che, in seguito al consenso dei genitori/tutori, hanno dato disponibilità al prelievo di un campione di capelli e risposto a questionari sulle abitudini di consumo delle sostanze.
L'alcol, la nicotina e la caffeina sono sostanze psicoattive legali la cui assunzione, soprattutto nell'età giovanile, rappresenta seri rischi per la salute. Nel poster sono stati riportati i risultati - ad oggi solo preliminari - circa le analisi tossicologiche effettuate sui 3-4 centimetri prossimali di 260 campioni di capelli disponibili al momento. I dati hanno evidenziato che il 12,4% del campione di giovani in esame consuma moderatamente alcol mentre il 3,8% ne fa un uso pesante, con risultati analoghi tra maschi e femmine, e consumi prevalenti nei fine settimana piuttosto che legati ad un abuso giornaliero.
Per la caffeina, il 18,8% (39 giovani) è risultato consumatore moderato (80-160 mg/giorno) e il 15.0% consumatore pesante (> 160 mg/giorno). Infine, di rilievo il dato che indica un 11,9% di adolescenti che fumano sigarette (concentrazioni di nicotina superiori ad 1 ng/mg). L'esigenza di studiare il fenomeno da un punto di vista scientifico pone le basi a possibili strategie di prevenzione di uso di alcol, nicotina e caffeina, con campagne specificatamente rivolte alla popolazione giovanile ancora in fase di sviluppo e dunque più vulnerabile agli effetti dannosi che queste sostanze esercitano sull'organismo di chi le assume.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)