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Analisi del DNA salivare dei fumatori, identificati potenziali biomarcatori di rischio cancro

Il fumo di sigaretta è un importante fattore di rischio di vari tipi di cancro in quanto contiene migliaia di sostanze chimiche, alcune delle quali reattive con i sistemi biologici. Il  fumo di sigaretta aumenta i livelli di alcuni addotti etilati del DNA in alcuni tessuti e nelle urine, e la carcinogenesi vede il coinvolgimento proprio di questi derivati etilati del DNA, in particolare alcuni tipi (O2 – etiltidimina, O4 – etiltimidina, N3-etiltidimina) i quali si accumulano in vivo.

Hauh-Jyun Candy Chen e Chin-Ron LeeQ della National Chung Cheng University di Taiwan, attraverso l’uso di un metodo quantitativo preciso e altamente sensibile in cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa tandem a ionizzazione a nanospray (nano LC-NSI/MS/MS ), tali addotti del DNA sono stati determinati in campioni di saliva umana, un tipo di campione biologico facilmente accessibile ed ottenibile in modo non invasivo.
La determinazione è stata effettuata su campioni salivari prelevati a 20 soggetti fumatori da circa 7 anni (età media 27 anni) e a 13 soggetti di controllo (età media 22 anni), non fumatori.
I risultati hanno evidenziato la presenza degli addotti del DNA in tutti i campioni salivari dei fumatori, mentre nel gruppo di controllo, sono risultati non rilevabili.

Lo studio, concludono gli autori,  descrive la prima determinazione dei tre addotti etiltidimina nel DNA salivare umano, addotti che rappresentano potenziali  biomarcatori di esposizione ad agenti alchilanti e dunque di valutazione del rischio di sviluppare il cancro.

http://www.droganews.it/news/2033/Analisi_del_DNA_salivare_dei_fumatori%2C_identificat.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)