338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Analitical and Bioanalitical Chemistry: analisi dei consumi di cocaina

cufrad news alcologia alcol cocaina dipendenza

USA, le analisi delle acque reflue rivelano la quantità totale di cocaina

Dall'analisi della acque reflue è possibile stimare il consumo di cocaina, calcolo che generalmente si basa sulla determinazione del

metabolita chiave benzoilecgonina, assumendo che venga eliminata dopo metabolismo in frazioni costanti, nella popolazione. Inoltre l'

elaborazione dei dati parte dall'assunzione che non ci sia formazione di benzoilecgonina durante le fasi di trasporto e processamento dei

campioni di acque reflue.Bisceglia della Divisione di Chimica Analitica di Gaithersburg, MD (USA), in un articolo pubblicato sulla rivista

Analitical and Bioanalitical Chemistry, propone un approccio alternativo che sfrutta la possibilità di trasformare la cocaina e alcuni suoi

metaboliti di tipo estereo, nei corrispondenti derivati comuni a scheletro tropanico. Questo metodo che prevede l'aggiunta di NaOH ai

campioni e l'incubazione a 55°C per idrolizzare la cocaina e i suoi metaboliti principali, consentirebbe quindi di monitorare la cocaina

totale presente nelle acque reflue di una determinata città, attraverso l'analisi di solo tre composti: l'ecgonina, l'anidroecgonina, e la

norecgonina.Il metodo applicato per l'analisi della quantità totale di cocaina in campioni di acque reflue non trattate raccolti nella città

di Baltimora negli Stati Uniti, sono risultati in accordo con quanto ottenuto con metodi di estrazione in fase solida e analisi RPLC/MS/MS.Il

metodo tuttavia non consente di distinguere la cocaina assunta da quella immessa direttamente negli scarichi. Questo comporta un errore nel calcolo della quantità di cocaina consumata procapite, anche se gli autori indicano che tale errore risulta controbilanciato da una diminuzione dell'incertezza nella stima dei valori calcolati, in quanto con questo metodo si "cattura" un numero più ampio di metaboliti della cocaina stessa.Gli autori concludono indicando che la procedura di idrolisi seguita da analisi RPLC o HILIC (hydrophilic interaction hromatography)/MS/MS può costituire un approccio di scelta per determinare la "carica" totale di cocaina nelle acque reflue invece che stimare la cocaina ingerita, fornendo un dato che consentirebbe di stimare la quantità di cocaina circolante dal traffico illecito.  

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)