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Anche il sole crea una dipendenza?

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Drogati di tintarella
Il sole scatena il rilascio degli ormoni del piacere causando una vera e propria dipendenza


I raggi del sole hanno lo stesso effetto di alcune droghe: scatenano il rilascio di endorfine (gli ormoni del piacere) inducendo una vera e propria dipendenza.


La scoperta, che spiegherebbe perché nonostante i noti rischi di un’eccessiva esposizione al sole alcune persone non sanno rinunciarvi, è stata fatta in esperimenti condotti su topi da un gruppo di ricercatori del Massachusetts General Hospital e della Harvard Medical School di Boston.


Lo studio che la illustra è stato pubblicato sulla rivista Cell.


Il gruppo ha osservato per 6 settimane cosa succedeva in topi da laboratorio opportunamente rasati ed esposti quotidianamente alla luce ultravioletta. Un’esposizione paragonabile a quella a cui sarebbe esposta la pelle di una persona con carnagione chiara se stesse per 20-30 minuti sotto il sole. Al crescere dell’abbronzatura, nei topi cresceva anche il livello delle endorfine che si sono mantenuti elevati fino a che i topi sono stati esposti quotidianamente agli Uv, per poi decresce gradualmente.


Ma non è tutto: se agli animali “abbronzati” veniva somministrato il naloxone, un farmaco in grado di bloccare l'attività delle endorfine, questi andavano incontro a vera e propria crisi di astinenza simile a quella che prova chi ha una dipendenza da oppiacei.

La conclusione dei ricercatori è drastica.


«I nostri risultati secondo cui la ricerca continua di Uv sarebbe davvero un comportamento analogo alla dipendenza suggerisce che per ridurre il rischio di cancro alla pelle di una persona potrebbe essere necessario combattere attivamente i fattori che influenzano questo comportamento pericoloso, come la promozione dell'abbronzatura artificiale, piuttosto che il più passivo messaggio di rischio di cui ci siamo accontentati fino ad oggi», ha detto il coordinatore dello studio David Fisher.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.healthdesk.it/scienza/drogati_di_tintarella/1403259524


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)