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Ancora polemiche su Vinitaly

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Verona Preoccupante, per il ministro delle politiche agricole Luca Zaia, il calo dei consumi enologici specie nei ristoranti. ''Non e' tollerabile'', ha detto il ministro al Vinitaly di Verona, che chi beve due bicchieri di vino ''sia considerato un ubriaco al volante''. ''Non possiamo pensare che il problema della sicurezza stradale sia liquidabile decidendo che chi beve due bicchieri, pari allo 0,5 grammi per litro di alcool nel sangue, sia un ubriaco - ha spiegato il ministro -. Due bicchieri di vino non danno uno stato di ebbrezza''.(*) ''Noi difendiamo il consumo responsabile del vino attraverso progetti di rieducazione alimentare, parlando ai giovani''. Alla commissione Trasporti della Camera e' in discussione una proposta che prevede il limite zero per i minori di 21 anni. ''Io sono convinto che in linea di principio pero' - ha detto Zaia - non devono essere i produttori di vino il capro espiatorio di una vicenda che ha molte sfaccettature''. Tra l'altro, la paura di essere pizzicati ''ha fatto sparire - secondo Zaia - le ordinazioni al ristorante di vini da dessert e soprattutto le produzioni spiritose, come le grappe''. Dopo aver spiegato che non si tratta di un problema di limiti, quanto ''di filosofia di approccio'' al tema, Zaia ha comunque confermato che la tolleranza zero non si discute, anzi in questi giorni e' diventata ''doppio zero'', come dimostra il sequestro di 150 mila bottiglie di falso Amarone al porto di Livorno.
Soffermandosi poi sull'Ocm vino, Zaia ha detto di aver ereditato ''una riforma comunitaria disastrosa'' che lui non avrebbe mai firmato. ''Tuttavia - ha concluso - su alcuni temi e' possibile ancora mettere i puntini sulle I, a partire dalle nuove pratiche enologiche come la dealcolizzazione e lo zuccheraggio e dalla tutela delle denominazioni''.