Ancora polemiche sulla norma del nuovo Codice della strada che autorizza le happy hour
Ancora polemiche sulla norma del nuovo Codice della strada che autorizza le happy hour
Rimini - Circa un anno fa, il ministro del turismo Michela Brambilla, al meeting di Rimini, ebbe occasione di scagliarsi
contro il divieto di vendere alcolici dopo le 2 di notte. In quella occasione la signora Brambilla ebbe la poca accortezza di
affermare: bisogna cancellare questa legge perché altrimenti i turisti e i giovani non verrebbero più qui.
Evidentemente la signora Brambilla ha qualche sostenitore nella commissione che ha proposto le modifiche al Codice della
Strada. Perché se è vero che il divieto è stato mantenuto, spostato però dalle 2 alle 3 del mattino esteso per fortuna a
tutti i locali e non solo a quelli di pubblico spettacolo e intrattenimento, è anche vero che all'art. 54 che parla di
"Disposizioni in materia di sicurezza stradale" è stato aggiunto un comma le liberalizza la pratica dell' Happy hour sulle
spiagge dalle 17 alle 20 di ogni giorno "congiuntamente alla somministrazione di bevande alcoliche".
I turisti e i giovani sono salvi, signora Brambilla, possono bere quel che vogliono anche in spiaggia, possono poi andare a
casa a cena e, infine, in discoteca dove possono bere fino alle 3 del mattino. Se poi qualcuno, pieno di alcool e magari di
coca, non si affoga cadendo da un pattino ma finisce guidando un'auto contro un'utilitaria ammazzando due o tre persone,
l'incriminazione è di omicidio colposo.
Se fosse uno scherzo, per citare Giordano Biserni, presidente dell'Asaps, nel leggere le "Disposizioni in materia di
sicurezza stradale" ci verrebbe da ridere. Invece no, cara signora Brambilla: ci viene da piangere. Per gli innocenti, e per
i colpevoli, che muoiono sulle strade per via degli ubriachi al volante.
fonte - nestoremorosini.myblog.it