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News di Alcologia

Ancora sugli etilometri...

Ancora sugli etilometri...

Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sull'alcol (e sugli alcoltest) e non avete mai osato chiedere...
Avete letto la nostra inchiesta su Dueruote, relativa agli etilometri "fai da te"?
Non ne escono bene gli 8 apparecchietti provati. Come non erano usciti bene dal test fatto presso i laboratori della

Motorizzazione, di cui vi alleghiamo i risultati in questo articolo. Quello che non vi abbiamo detto è che l'inchiesta ci ha

preso un po' la mano mentre la sviluppavamo. E così, scava scava abbiamo messo insieme del materiale interessante, che non è

entrato però nell'articolo pubblicato su Dueruote. Rimediamo qui su Motonline.
In particolare abbiamo trovato stimolante una chiacchierata fatta con i medici del centro di alcologia della Regione Lazio. E

poi la nostra cena, che non è servita solo a valutare il funzionamento degli apparecchi, come riportato su Dueruote, ma anche

a mettere alla prova la tenuta dei bevitori.
A parte il lato goliardico, avevamo un reale spirito scientifico e per questo abbiamo creato un panel di persone eterogenee

fra loro. L'obiettivo era capire come queste reagissero all'alcol in funzione di età, sesso, massa corporea e abitudine

all'alcol.
Esperimento quasi riuscito
Un unico vino, da 13 gradi alcolici, bicchieri graduati da 125 ml, un programma rigido di bevute. 8 tester assai eterogenei

fra loro: da 18 a 64 anni, da 45 a 120 Kg di peso, uomini e donne, più o meno abituati all'alcol. Aggiungiamo che i volontari

non si conoscevano fra loro, dunque non avrebbero dovuto familiarizzare troppo. Cosa fondamentale per mantenere i presupposti

per un lavoro scientifico. Si parte. Tester digiuni, giù il primo bicchiere e dopo un quarto d'ora i primi risultati.

Camilla, diciottenne da 45 kg poco abituata al vino, beve solo mezzo bicchiere ed è già a 0,39 g/l. Elisabetta, vera beona

matricolata, è a 0,16. Passando ai maschietti il sottoscritto e Valerio, entrambi massicciotti ma evidentemente bevitori di

second'ordine, sono a 0,13. Davide è a 0,18, ma Sandro e Fabio si comportano da veri "professionisti": 0,0.
Da qui in poi ci si è capito poco. Perché i tester si sono rivelati sempre più indisciplinati durante la serata. In parole

povere hanno mangiato e bevuto a piacimento senza rispettare le tabelle. Però, scherzi a parte, abbiamo un po' di risultati

da pubblicare, per capire l'evoluzione del tasso alcolico in funzione delle differenti variabili. Il "vincitore" è Fabio, che

con i suoi 120 Kg (e una robusta cena), a fine serata dopo 9 bicchieri di vino avrà il tasso alcolico a 0,5. All'estremo

opposto c'è Camilla, che aggiungendo solo mezzo bicchiere di vino al mezzo bevuto a digiuno, nonostante la cena ha visto il

suo tasso schizzare a 0,5. L'abitudine all'alcol fa il suo effetto. Soprattutto nella velocità di metabolizzazione. Sandro ad

esempio berrà 7 bicchieri di vino + 2 bicchierini di vin santo. Il risultato sarà un "banale" 0,69. Va detto che Sandro è

anche lo scienziato del gruppo, e ha scoperto che soffiando senza troppa convinzione nell'etilometro il valore risultante è

leggermente più basso del reale. Un premio a lui per la dedizione alla sperimentazione.
Il migliore è stato Valerio. Ha bevuto e mangiato tutta la sera annotando diligentemente orario, bicchieri bevuti e quantità

di cibi mangiati. Ha "solo" dimenticato ogni volta di scrivere quanto segnava l'etilometro, ma abbiamo elementi sufficienti

per dire che era ciucco!
Cosa si evince da tutto ciò? Che età sesso e massa corporea sono fondamentali. Come lo è l'abitudine all'alcol, che funge da

allenamento e velocizza l'eliminazione della sostanza dal nostro corpo. Ciò non toglie che bere fa comunque male, come ci

spiegano nel prossimo capitolo gli alcologi. Intanto una precisazione. L'alcol in bocca influenza la misurazione.

L'apparecchio professionale che avevamo, in qualche caso si è accorto della cosa, evitando di proseguire il test. Altre volte

però ha dato il risultato come niente fosse. In realtà, mangiando un cibo detergente come il cocomero, abbiamo riscontrato

una forte diminuzione dei valori misurati. Serve saperlo? Sì e no. Perché la Polizia su strada in caso di positività ripete

il test dopo un quarto d'ora, durante il quale il soggetto non può mangiare, bere né fumare. Però, se fate una misurazione

all'uscita da un locale, sappiate che il valore letto può essere influenzato dal fatto che, magari, avete bevuto da poco

tempo e avete ancora dell'alcol in bocca, i cui vapori si mescolano con l'alito espirato.