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Andrea Zorandi (Parma): "Il Comune contrasti l'abuso di alcol dei giovani"

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La proposta del segretario della sezione di Parma della Lega Nord.
Come più volte ribadito, la tanto sbandierata "Carta dei Sindaci" a Parma non è mai diventata veramente operativa e le delibere o ordinanze associate sono state utilizzate per lo più per operazioni di facciata o a scopo mediatico.
Come Lega Nord di Parma ci permettiamo di fare alcune proposte che, senza alcun investimento aggiuntivo di tipo economico ma solo di tipo organizzativo, potrebbero fungere da segnali importanti per i giovani ma anche della volontà di ridare della nostra città un'immagine di splendore, sicurezza ed igiene che negli ultimi anni si è decisamente deteriorata.
I Sindaci di diverse città hanno adottato ordinanze volte a ridurre l'uso di bevande alcooliche da parte dei giovani: per es. a Milano: centocinquanta euro per la prima violazione, trecento per la seconda e cinquecento per la terza sono i soldi che papà e mamma dovranno sborsare se i loro figli under 16 verranno beccati mentre sbevazzano o anche solo tengono in mano una bevanda alcolica.
A Cittadella, del Sindaco On. Bitonci, si è andati oltre: La Giunta comunale ha infatti deciso di modificare il provvedimento originario (Milano), stabilendo una "sanzione alternativa" a quella monetaria. A richiesta del genitore del minore potrà infatti essere decisa dal sindaco la commutazione della sanzione amministrativa o parte di essa in un servizio di utilità sociale a scopi educativi.
Invece di pagare, il ragazzo potrà impegnarsi in piccoli lavoretti, come aiutare a mantenere la pulizia dei giardini pubblici o delle strade, o collaborare nell'organizzazione di manifestazioni, a seconda delle necessità del comune. Nella delibera modificativa dell'ordinanza, la Giunta ha anche reso più severe le sanzioni nei confronti di chi vende gli alcolici ai minori.
Per la prima violazione verrà infatti irrogata una multa di 500 euro oltre alla riduzione dell'orario di apertura giornaliero dell'esercizio di 2 ore per un periodo di un mese. Riduzione che diventa di 4 ore per due mesi nel caso di una seconda violazione e di 5 ore e mezza per tre mesi per gli ancora recidivi.
«In questi giorni stiamo distribuendo a tutti i bar, i pubblici esercizi e i super mercati un "kit" informativo - spiega il comandante di polizia municipale Antonio Paolocci - A settembre faremo delle iniziative in piazza per sensibilizzare direttamente i ragazzi. Poi cominceremo l'attività di controllo». Il kit contiene poster, adesivi e depliant della campagna pubblicitaria "Alcol? No grazie sono minorenne", oltre al testo integrale dell'ordinanza.
A questa ordinanza sarebbe molto utile associarne un'altra che vieti di possedere o di bere da bottigliette o lattine per strada e nei parchi o altri luoghi pubblici con un triplice scopo:
1. per l'immagine della città che sarebbe ripulita dagli innumerevoli contenitori di bevande che quotidianamente deturpano e sporcano la città;
2. per la sicurezza dei cittadini perché verrebbero eliminate tante armi improprie che vengono utilizzate soprattutto nelle liti fra immigrati, sbandati e non solo.
3. si eliminerebbero i tanti chiassosi assembramenti di persone che si ritrovano a bere all'aperto, comprese le degenerazioni in occasione delle movide, provocando notevole disturbo alla quiete pubblica e indignazione per i residui corporali che vengono sistematicamente lasciati.
Ovviamente tutto questo prevede una forte volontà da parte dell'Amministrazione e un notevole sforzo collaborativo e di personale da parte della Polizia Municipale che dovrebbe poi essere in prima linea per l'effettivo ed efficace controllo del rispetto delle ordinanze senza sconti e senza esenzioni; in quest'ottica forse anche le altre iniziative dell'Amministrazione cittadina e provinciale, vedi disco bus, avrebbero un maggior senso logico e pratico e ne aumenterebbero il significato educativo e preventivo.
Anzi riteniamo che proprio l'Amministrazione provinciale, nel rispetto delle proprie competenze in termini di ordine pubblico e sicurezza, debba efficacemente cooperare con il Comune di Parma per ridurre, se non eliminare, una piaga in preoccupante espansione quale l'abuso di bevande alcooliche da parte dei giovani.
Andrea Zorandi