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ANIA:interessanti statistiche sugli incidenti stradali

ANIA:interessanti statistiche sugli incidenti stradali

«Ogni anno gli incidenti stradali causano otto volte i morti del terremoto in Abruzzo». Con un'immagine cruda ma immediata

Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania, dà l'idea del dramma che in Italia si consuma sulle strade. «È la prima

tragedia nazionale - rileva - Nel 2008 ci sono stati 4.731 morti, il 30% giovani, un milione di feriti e 20mila paraplegici.

Con costi sociali che pesano per circa due punti e mezzo di pil». Come mai un bilancio così pesante? Oggi i mezzi sono

molto più sicuri che venti anni fa ma incidono molto velocità, alcol e droghe. Gli incidenti sono dovuti per il 20% allo

stato delle infrastrutture e all'80% al comportamento umano. L'Istituto superiore della sanità stima che oltre il 30% degli

incidenti in Italia capiti sotto l'effetto di alcol mentre le ricerche basate su test ci portano a imputare un 25-30% di

incidenti alla guida distratta. Cosa intende? Le nostre auto ormai sono un salotto e la guida distratta è destinata a

crescere. La tecnologia in sé non è né buona né cattiva, il problema è l'uso che se ne fa. La tv installata sulle auto oltre

i 10 chilometri si spegne ma se uno la tarocca...Così come l'uso del telefonino e degli sms. Ho visto con i miei occhi gente

che mandava mail con il Pc sulle ginocchia. Guidare facendo altre cose aumenta di 40 volte la probabilità di incidente e

usare il cellulare a 50 chilometri all'ora aumenta lo spazio di frenata di circa 10 metri. Che fare? Bisogna

sensibilizzare al rispetto delle regole, sia di chi guida sia di chi deve farle rispettare. La strada non è una playstation,

non c'è il bottone rewind. Il mio principio è poche norme chiare e severe e fatte controllare con rigore. Come si sta

muovendo la Fondazione Ania? Abbiamo lanciato la campagna "Pensa a guidare" per responsabilizzare e sensibilizzare i

guidatori sui rischi connessi al compimento di azioni abitudinarie mentre si è alla guida. Abbiamo scelto un modo forte, a

metà tra le campagne di pubblicità progresso e quelle anglosassoni dove si vede il sangue sulla macchina: nel messaggio tv e

radio si sente il crash dell'impatto per richiamare l'attenzione di tutti. Campagna che si inserisce poi in molti progetti

locali. Torneremo poi a proporre l'educazione stradale alle medie. Bisogna creare un sistema paese in cui le regole vengono

rispettate altrimenti la guida distratta sarà la tragedia del futuro. Cosa ne pensa dell'aumento della Rc auto? Le

tariffe si stabilizzeranno quando tutti avranno capito che dobbiamo partire dalla riduzione del numero e della gravità degli

incidenti, come è successo in Francia a partire dagli anni 2000.