Annullata la festa dell'"alcol libero"
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Accolte le proteste di bar e circoli
San Donà di Piave, Salta la festa di Carnevale alcolica, esultano i gestori dei locali del Sandonatese. Per la prima volta gestori dei locali pubblici e club privati hanno agito insieme per impedire una festa abusiva caratterizzata dalla formula "free drink", che a fronte del pagamento di 15 euro consentiva di bere alcolici a volontà. L'evento, sembra promosso da minorenni e indirizzato ai loro coetanei, doveva svolgersi lunedì all'Old River nella frazione di Chiesanuova, dove erano attese oltre 200 persone, ma è stato impedito dall'intervento delle forze dell'ordine su segnalazione dei gestori.
«Non siamo contro la festa - precisano i presidenti dei club della zona -, ma contro la formula "free drink". Il fatto che la festa sia saltata conferma che l'elemento aggregante non era la voglia di divertirsi, ma l'alcool». Il grosso colpo messo a segno da gestori e presidenti di club mira proprio a far intendere che nel Sandonatese sono in prima linea nel proporre un divertimento sano.
Chi plaude all'iniziativa è Emanuele Prataviera, coordinatore dei Giovani Padani del Veneto Orientale: «A quindici anni l'obiettivo non può essere quello di ubriacarsi, il rischio è che nasca un circolo vizioso, dall'alcool è facile passare alle droghe, dal superalcolico allo spinello il passo è breve. A breve partiremo con una campagna di sensibilizzazione su queste tematiche a livello regionale, dove il Veneto Orientale fungerà da avanguardia a supporto del progetto "Off Limits" dell'Asl 10. Ai ragazzi diciamo: non fate finta di niente, ai genitori svegliatevi e sorvegliate sui vostri figli».
Tra le iniziative in cantiere dei Giovani padani anche una tavola rotonda con le forze dell'ordine, i gestori, l'Asl 10, le forze politiche e della società civile.
Linea dura da parte degli organizzatori del party targato "free drink". Non hanno restituito i soldi delle prevendite, sostenendo che l'evento è solo rinviato e indicando finalità benefiche a favore dell'oratorio don Bosco. Ma il direttore di quest'ultimo, don Alberto Maschio, nega qualsiasi coinvolgimento della struttura salesiana. «La nostra festa di Carnevale è stata fatta sabato sera - spiega il direttore -, senza alcolici e senza biglietto d'ingresso. Gli organizzatori dell'evento che doveva tenersi all'Old River, peraltro molto giovani, si sono rivolti a noi solo lunedì mattina, manifestando questa intenzione. Li ho avvertiti che era necessario risentirci nel pomeriggio, ma non si sono più fatti vivi».