338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Anziani e azzardo: cresce il numero di over 65 che gioca in modo problematico

cufrad news alcologia alcol alcolismo anziani e azzardo: cresce il numero di over 65 che gioca in modo problematico

Pensioni addio tra Gratta e vinci e Superenalotto
Cresce il numero di over 65 che gioca nella speranza di vincere denaro. Così spendono almeno 600 euro l'anno


Sabrina Valletta


Provate a entrare in una tabaccheria. Avrete il polso di una vera emergenza sociale: gli anziani in fila per comprare Gratta e vinci o per puntare al Superenalotto.


Se non bastasse la prima sensazione, basta passare in rassegna le 60 pagine dell’indagine “Anziani e Azzardo”, condotta da Gruppo Abele e Auser nazionale, in collaborazione con Libera, che ha esplorato il rapporto che gli over 65 hanno con il gioco d’azzardo. Si avrà il quadro di una realtà drammatica con un numero sempre più alto di anziani che, nella speranza di portare a casa la vincita della vita, si “giocano” la pensione. O quasi.


L’indagine è stata effettuata su mille over 65 di tutta Italia. Quattro su cinque dichiara candidamente di aver giocato nell’ultimo anno. Il problema non è però questo, ma il fatto che tra i giocatori anziani uno su tre ha abitudini di gioco che stanno già compromettendo o stanno per compromettere la situazione sua economica, le relazioni sociali, la salute.

Giocano troppo, insomma. E male.


«La ricerca mette in risalto la capillarità che ha raggiunto oggi il gioco d’azzardo in Italia e ne conferma l’allargamento verso le aree tradizionalmente più indifese, costituite soprattutto da minori, anziani e donne. I dati della ricerca sembrerebbero far emergere stime superiori a quelle generalmente diffuse sulla valutazione del gioco a rischio, sia per frequenza che per volume di giocate», dice Leopoldo Grosso vicepresidente del Gruppo Abele.


L’indagine conferma che tra i giochi più in voga ci sono Gratta e vinci e lotterie istantanee, Lotto e Superenalotto. Mentre i luoghi in cui si gioca d’azzardo sono prevalentemente ricevitorie e tabaccherie (44,9 per cento), seguiti dai bar (24 per cento), l’abitazione privata (8 per cento) e i centri commerciali (6,4 per cento).


Preoccupanti sono le cifre giocate. Gli intervistati dichiarano di essere arrivati a spendere anche 500 euro per volta alle slot machine, 240 euro in scommesse, 100 euro per Lotto o Superenalotto, 50 per il Bingo. Tanto che ciascuno di essi, nell’arco dell’anno, spende in media quasi 600 euro al gioco.


Quasi la metà ammetta che l’unica ragione per cui gioca è per vincere denaro. Dimenticando, però, che il banco non perde mai.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.healthdesk.it/storie/pensioni_addio_tra_gratta_e_vinci_e_superenalotto/1393952038


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)