338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Aosta: aumenta il consumo di alcol tra le donne, diminuisce quello di cocaina

cufrad news alcologia alcol alcolismo Aosta: aumenta il consumo di alcol tra le donne, diminuisce quello di cocaina


Aumenta il consumo di alcool tra le donne, diminuisce quello di cocaina
Aosta - Il tema è stato affrontato con un'interpellanza della Consigliera Carmela Fontana, capogruppo del PD. Lanièce: "In base a questa ultima tendenza bisognerà rivedere progetti più specifici indirizzati alle donne".


I dati dell'Osservatorio nazionale alcol dell'Istituto superiore di sanità (2010) parlano chiaro: in Valle d'Aosta sono in aumento le donne che consumano quotidianamente almeno una bevanda alcolica (63%). Nella nostra regione la percentuale di tali consumatori è diminuita rispetto al 2008, mentre la percentuale di consumatrici presenta un dato superiore a quello medio nazionale.


Il trend è stato confermato oggi dall'assessore regionale alla Sanità Albert Lanièce rispondendo in Consiglio a un'interpellanza di Carmela Fontana, capogruppo del PD. "La relazione 2011 del Sert conferma il dato nazionale di una sensibile diminuzione di nuovi utenti alcoldipendenti presi in carico - ha spiegato Lanièce - ma che evidenzia un significativo aumento percentuale di donne. Le motivazioni di fondo sono da ricercarsi nelle abitudini delle donne profondamente cambiate, anche se gli studi fatti fino ad oggi non hanno ancora approfondito bene il problema dell'alcolismo in campo femminile: spesso l'etilismo delle donne non è facilmente rilevabile, essendo spesso confinato nel privato o dissimulato per l'elevata riprovazione sociale".


In questi ultimi anni questo fenomeno è diventato di rilevanza sociale: "La donna impiega un tempo più limitato dell'uomo per diventare alcolista - ha continuato Lanièce - e per la maggior vulnerabilità dell'organismo femminile nei confronti dell'alcol, sviluppa molto rapidamente le complicanze epatiche e psichiatriche correlate all'abuso. E' stato rilevato inoltre che l'esordio dell'abuso di alcol è più tardivo nella donna rispetto all'uomo: si considerano i 40 anni come il periodo a maggior rischio, perché si tratta di un'età in cui la donna può smarrire i ruoli e le speranze con più facilità. La donna vive un alcolismo reattivo, cioè preferisce bere da sola, nascondendosi. Il ruolo, i compiti diversi e, quindi, la nuova immagine femminile dei nostri giorni, espone la donna nei confronti dell'alcol esattamente come l'uomo. Le motivazioni delle donne valdostane non sono diverse da quelle delle donne che vivono in altri contesti: non si ritiene quindi di porre in essere ulteriori studi. Chiaramente in base a questa ultima tendenza bisognerà rivedere progetti più specifici indirizzati alle donne".


Parallelamente cala il consumo di cocaina in Valle, mentre non sono stati rilevati casi di consumo di crack. "Sono in corso diversi progetti di sensibilizzazione sui pericoli derivanti dall'uso di droghe - ha sottolineato Lanièce - progetti che sono diventati parte integrante delle normali attività dei vari servizi".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)