338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Approvato anche in Europa un farmaco contro l'epatite C, potenzialmente rivoluzionario

cufrad news alcologia alcol alcolismo approvato anche in Europa un farmaco contro l'epatite C, potenzialmente rivoluzionario


Approvato anche in Europa un farmaco contro l'epatite C, potenzialmente rivoluzionario

Il sofosbuvir ha dei costi estremamente elevati ma potrebbe essere una soluzione fondamentale nella lotta contro l'epatite C

Un punto di svolta nella cura dell'epatite C, è questa la promessa di un nuovo farmaco, il sofosbuvir, un antivirale inibitore della RNA polimerasi. Il farmaco è stato già approvato a metà dicembre dalla FDA americana ed a metà gennaio lo è stato anche dall'analogo ente europeo, l'EMA. "Associato ad altri farmaci, a seconda dei casi, sta dando risultati impensabili fino a pochi mesi fa: è una vera rivoluzione" dice entusiasta il direttore di epatologia dell'ospedale di Niguarda di Milano, Gaetano Ideo. "Per la prima volta possiamo pensare a una eradicazione totale di questa malattia, come è avvenuto per il vaiolo", dice speranzoso Massimo Puoti, direttore del reparto Malattie Infettive.


Il virus Hepatitis C virus (HCV), la causa dell'epatite C, può essere trasmesso sessualmente, per contatto con sangue o liquidi infetti è attacca il fegato portando gravi danni.


Colpisce 170 milioni di persone nel mondo ed in italia gli infettati sono un milione e mezzo.
Ad oggi esistevano già altri vaccini, l'interferone ed antivirali erano già usati. La migliore terapia era l'associazione dell'interferone pegilato e la ribavirina, ma hanno funzionalità diversa anche sulla base dei diversi sottotipi virali: in Italia i più diffusi sono il tipo 1, nel 50% dei casi, ed il tipo 2, nel 30%.


Con un trattamento con questi farmaci la probabilità di eliminare il virus dopo un anno è del 70% per il genotipo 2 e 3, e del 45% per il tipo 1. Ma questi dati sperimentali "nella realtà [..] sono molto minori: sia perché i pazienti veri sono diversi da quelli dei trial clinici (più anziani, magari con altre malattie) sia perché gli effetti collaterali dell'interferone sono molto importanti e rendono difficoltosa la terapia".


"Nel genotipo 2 si sono ottenute dapprima guarigioni nel 93% dei casi usandolo con la "vecchia" ribavirina - spiega ancora il direttore del reparto di Epatologia di Niguarda -. Nel genotipo 1 con lo stesso schema terapeutico i risultati sono discreti, ma associandolo con un altro nuovo antivirale (daclatasvir o ledipasvir ) si è arrivati al 90-100% di successi in 8-12 settimane di trattamento. In pratica significa la vittoria sulla malattia". "Ho partecipato a diversi trial con questi nuovi farmaci, con risultati impressionanti.


(...omissis...)


L'Articolo scientifico
Rodriguez-Torres, M. (Apr 2013). "Sofosbuvir (GS-7977) plus peginterferon/ribavirin in treatment-naïve patients with HCV genotype 1: a randomized, 28-day, dose-ranging trial". J Hepatol (2013). DOI: 10.1016/j.jhep.2012.11.018


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=8129&utm_source=newsletter&utm_medium=mail&utm_campaign=newsletter#sthash.mV6d4uhi.dpuf


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)