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Aprile 2013 mese della prevenzione alcologica: l'impegno della ASL di Bergamo

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Alcohol Prevention Day  - Aprile 2013 mese della prevenzione alcologica

 

Il 18 aprile è l’Alcohol Prevention Day, una giornata dedicata a promuovere la consapevolezza circa i rischi legati al consumo di alcol. L’iniziativa è promossa dall’Istituto Superiore di Sanità che per il 2013  porrà particolare attenzione sul rapporto : - alcol e disabilità - alcol e guida - alcol e lavoro - alcol e gravidanza - alcol e assunzione di farmaci - alcol e malattie acute o croniche - alcol e giovani - alcol e dipendenza da sostanze - alcol e anziani. L’evento coincide con la giornata "National Alcohol Screening Day (NASD)" e si colloca all’interno si un mese interamente dedicato all’attenzione alle tematiche alcol-correlate.

 
Da circa dieci anni l’ASL di Bergamo, tramite il Dipartimento Dipendenze e su impulso dell’Istituto Superiore di Sanità, aderisce all’Alcol prevention day organizzando e /o sostenendo nel mese di aprile una serie di iniziative finalizzate a mantenere alta l’attenzione, a sensibilizzare la popolazione adulta e giovanile sui rischi correlati al consumo di alcol (sanitari, sociali, legali ecc.).
 
 

I dati messi a disposizione dall’Osservatorio delle Dipendenze dell'ASL di Bergamo relativamente ai consumi di bevande alcoliche nella popolazione generale – 15 –64 anni della provincia di Bergamo (rielaborazioni indagine IPSAD-Italia 2010)  e nella popolazione scolastica 15-19 anni della provincia di Bergamo (rielaborazioni dati ESPAD-Italia 2011), evidenziano un quadro che ne vede un’ampia diffusione, con consumi tendenzialmente in calo negli ultimi dieci anni, ma che rimangono caratterizzati da un’età precoce di approccio e dalla diffusione di modelli di consumo “importati” dai paesi nord europei, con episodi di “binge drinking”, ossia abbuffate alcoliche in cui vengono assunte almeno 5 unità alcoliche in un’unica occasione, con i conseguenti rischi.


L’Organizzazione Mondiale della Sanità (2009) indica che i bambini e gli adolescenti non devono bere alcolici fino all’età di 18 anni e che il consumo precoce causa maggiori effetti negativi sulla salute rispetto al consumo in età adulta. L’organismo infatti non è ancora in grado di metabolizzare l’alcol. Esso inoltre può rappresentare una precoce acquisizione di comportamenti di salute non corretti, nonché una sostanza di accesso al mondo delle sostanze. Occorre, d’altra parte, tenere in considerazione la cultura tradizionalmente alcolica presente in Italia . Nel nostro Paese esiste infatti una radicata consuetudine di consumo di alcolici (specie il vino). Il vino e la birra sono integrati con l’alimentazione e con altri aspetti della vita sociale.


Le figure familiari rivestono un importante ruolo nell’ educazione dei ragazzi ad un corretto approccio alle bevande alcoliche, a partire dal proprio modo di vivere il rapporto con l’alcol e dalla messa in atto di  tutte quelle misure di protezione sui rischi alcol-correlati, tra cui in primis la non somministrazione di alcol a minori.


Alcuni studi hanno messo in evidenza come l’educazione e l’iniziazione familiare al corretto uso di alcol non rappresentino un elemento negativo ma risultino, al contrario, un fattore protettivo rispetto ai comportamenti di abuso di tale sostanza.


I dati mostrano tuttavia come allo stesso tempo, anche nella nostra provincia, si stia affiancando alla tradizionale cultura del bere che vede per lo più l’assunzione di vino a pasto, l’introduzione di bevande a forte gradazione alcolica e modalità di assunzione tipiche della cultura dei paesi anglosassoni o nordici.

Chi fosse interessato a:
- inviare o consultare  il materiale o ad approfondire le diverse iniziative in programma sul territorio provinciale può contattare:
dott. Andrea  Noventa - Referente Area Prevenzione SerT di Bergamo tel. 0352270374/391 e-mail: [email protected]

- approfondire la conoscenza sul fenomeno del consumo, abuso o dipendenza da alcol  e aspetti correlati o a richiedere reports sul tema, può contattare:
dott.ssa Elvira Beato – Responsabile Osservatorio Dipendenze ASL di Bergamo tel. 035 2270404/415, e-mail [email protected]

- scaricare direttamente i report prodotti dall’Osservatorio dal sito:  www.asl.bergamo.it/dipartimentodipendenze


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)