Aprilia (LT): giovani in campo contro le stragi sulle strade
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Aprilia Campagna di prevenzione lanciata dalla comunità giovanileAPRILIA «Non bere la tua vita». Questo lo slogan scelto dalla comunità giovanile «Aprilia Giovani» per una campagna sulla sicurezza stradale destinata ai giovani della città, un'iniziativa che andrà a coinvolgere un territorio pesantemente segnato dalle stragi della strada. L'obiettivo della campagna è quello di cercare di sensibilizzare i ragazzi su alcuni comportamenti che possono metterne a rischio la loro e l'altrui incolumità. Abbiamo deciso - dichiara in una nota il presidente di «Aprilia Giovani», Edoardo Baldo - di trattare una serie di casistiche considerate le principali cause d'incidenti stradali spesso mortali». Si va così dalla piaga dell'alcol a quella delle sostanze stupefacenti, dall'uso del cellulare alla guida al mancato utilizzo della cintura di sicurezza e del casco, fino all'alta velocità, alla base di troppi scontri sulle strade. L'inizio della campagna di prevenzione è previsto per la fine di ottobre e la comunità giovanile intende coinvolgere tutte le scuole cittadine che vorranno aderire all'iniziativa, tramite l'affissione di locandine che riprendono i temi trattati. La campagna, specifica Baldo, «sarà inoltre lanciata anche attraverso i maggiori social network, per cercare di raggiungere il maggior numero di utenti. Abbiamo richiesto al Ministero della Gioventù il patrocinio, poiché lo stesso Ministero sta attuando una campagna nazionale sulla sicurezza stradale, e richiesta analoga sarà effettuata al Comune di Aprilia. Il nostro intento - prosegue il presidente - è di coinvolgere il maggior numero possibile di persone e per questo motivo si sta valutando la possibilità di poter girare un cortometraggio e la realizzazione di alcune foto destinate alle locandine della campagna, con l'aiuto di tutti quei ragazzi che vorranno collaborare alla creazione di tale iniziativa o anche alla sola organizzazione». Chiunque volesse collaborare o ricevere maggio «Teniamo a ringraziare - conclude Edoardo Baldo - la polizia stradale e la polizia municipale di Aprilia per la piena disponibilità dimostrataci». Ora non resta che attendere la risposta dei giovani apriliani all'iniziativa.