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Il fumo aumenta il rischio di cancro alla pelle

Il fumo di sigaretta sarebbe associato ad un maggiore rischio di cancro della pelle, più specificatamente del carcinoma della pelle a cellule squamose. Lo sostengono i ricercatori del Centro per il Controllo del Tabacco dell’Università di Nottingham (UK), in una meta analisi pubblicata sulla rivista JAMA Archives of Dermatology.
La meta analisi ha riguardato la revisione di 25 studi realizzati in precedenza sull’argomento specificio. Gli studi sono stati selezionati da 11 Paesi distribuiti su 4 continenti. Secondo questi studi il 97% dei tumori della pelle causati dal fumo di sigaretta avrebbe origine nei tessuti dell’epidermide e riguarderebbe i carcinomi delle cellule basali o squamose. Per questo, tali carcinomi, vengono categorizzati come tumori diversi dal melanoma (Non Melanoma Skin Cancer NMSC). Una patologia che colpirebbe ogni anno tra i 2 e i 3 milioni di persone.
La revisione e la meta analisi condotta dai ricercatori sembrerebbe aver individuato una consistente relazione tra il fumo di sigaretta e il carcinoma della pelle, con 6 studi su 25 nei quali veniva mostrata un’associazione significativa tra il fumo e il carcinoma delle cellule squamose mentre non risultava significativa l’associazione con il carcinoma delle cellule basali né con il rischio di cancro non legato al melanoma. Secondo i ricercatori, quindi, la categoria di persone più a rischio nello sviluppo di questa tipologia di carcinomi sarebbe quella dei fumatori abituali mentre per coloro che hanno smesso di fumare le probabilità di rischio sarebbero inferiori.
Lo studio, sostengono i ricercatori, sottolinea l’importanza di una attenta sorveglianza da parte dei medici, di quei pazienti a rischio per questo tipo di patologia, ovvero i fumatori, al fine di individuare precocemente i primi sintomi di un possibile cancro della pelle.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)