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Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine: dipendenza da internet

Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine: dipendenza da internet

Una nuova ricerca suggerisce che giovani, senza precedenti problemi di salute mentale, che utilizzano patologicamente

Internet, sono a rischio di depressione, come conseguenza della loro dipendenza da Internet. Uno studio prospettico condotto

da L. Lam e colleghi della Facoltà di Medicina di Sydney ha dimostrato che gli studenti che utilizzavano Internet

patologicamente al controllo basale avevano una probabilita' di sperimentare la depressione, dopo un follow up di 9 mesi,

superiore di 2,3 volte rispetto agli studenti che non presentavano un uso non patologico di Internet.
"Dopo il necessario aggiustamento per potenziali fattori di confondimento, il rischio relativo di depressione per chi ha

usato Internet patologicamente è stato di circa due volte e mezzo superiore nel gruppo con dipendenza .. ", hanno scritto. Al

contrario, l'uso patologico di Internet non ha influenzato il rischio di ansia nella stessa coorte sottoposta a studio.
Lo studio è stato pubblicato online il 2 agosto in Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine.
Ci sono molte spiegazioni possibili per il collegamento tra uso patologico di Internet e la depressione - una spiegazione

ovvia puo' essere la mancanza di sonno, che è molto comune e problematica tra gli utenti Internet, hanno sostenuto gli autori

dello studio.
Alcuni giovani possono anche essere più "reattivi" verso i contenuti di Internet, in particolare quelli che sono coinvolti in

"giochi on line".
Molti di questi giochi sono molto competitivi e soprattutto nei giocatori che giocano contro altri concorrenti. Cosi' il

fallimento nel gioco, viene vissuto come reale, come fallimento in una parte importante della loro vita. Queste restano allo

stato attuale solo ipotesi interpretative. Abbiamo ancora bisogno di ulteriori ricerche sulle possibili ragioni o

spiegazioni.
Lo studio è stato condotto su un campione di 1618 studenti che frequentavano scuole superiori a Guangzhou, Cina

sud-orientale, nel luglio 2008. Il campione consisteva principalmente di adolescenti di età compresa tra i 13 ei 16 anni, con

un'età media di 15 anni. C'e' stata una ripartizione equa fra maschi e femmine e tra le scuole non urbane ed urbane, anche se

il maggior numero di famiglie erano residenti in città (73%).
L'ansia è stata misurata utilizzando la Zung Self-Rating Anxiety Scale, la depressione con la Zung Self-Rating Depression

Scale, e l'uso patologico di Internet con l' Internet Addiction Test, noto anche come Young Internet Addiction Scale.

L'Internet Addiction Scale contiene le domande che riflettono comportamenti tipici della dipendenza, tra cui : "Quante volte

ci si sente depressi, lunatici, o nervosi quando si è off-line, con sintomi che scompaiono quando si torna on-line?"
I risultati hanno mostrato che la maggior parte degli intervistati (93,6%) erano "normali" utenti di Internet, mentre il 6,2%

mostrava un uso "moderatamente patologico" di Internet. Solo 2 utenti (0,2%) della coorte di presentava un uso severamente

patologico di Internet.
Circa la metà degli intervistati (45,5%) ha utilizzato Internet per l'intrattenimento, mentre circa il 28% ha utilizzato

Internet per l'informazione e percentuali simili per comunicare con i compagni di scuola, fare amicizia ed evitare la noia.
I giovani che hanno utilizzato Internet patologicamente avevano più probabilità di utilizzarlo per l'intrattenimento ed erano

meno propensi a utilizzarlo per l'informazione. Dopo 9 mesi di follow-up, 8 studenti (0,2%) sono stati classificati come

affetti da significativi sintomi d'ansia e 87 (8,4%) hanno presentato valori superiori al valore soglia di 50 sulla scala di

depressione.
Secondo gli autori i risultati dello studio hanno importanti implicazioni nella prevenzione dei disturbi mentali nei giovani.

Secondo una recente meta-analisi, screening sugli adolescenti a rischio possono essere efficacemente eseguiti in ambiente

scolastico, e una serie di strumenti di screening per la depressione sono già stati utilizzati in molti studi. Cio'

suggerisce che gli alunni possono essere utilmente sottoposti a screening ai primi segni di depressione. Coloro che sono

identificati come "a rischio" per la depressione nello screening iniziale, potrebbero poi ricevere una diagnosi clinica ed un

eventuale trattamento, come sostiene Lam.
"L'intervento precoce e la prevenzione su gruppi con fattori di rischio individuati è efficace nel ridurre l'onere della

depressione tra i giovani", scrivono infatti, gli investigatori.
La ricerca sull'uso problematico di Internet è ancora nella sua infanzia in parte perché l'investigazione scientifica non è

riuscita a tenere il passo con tutte le varie forme di attività che la gente svolge "on line".
Vi è una crescente evidenza che l'uso patologico di Internet è un vero e proprio oggetto di interesse clinico, come il gioco

d'azzardo problematico, un'altra forma di dipendenza comportamentale non farmacologica, e come si vede nel gioco d'azzardo

problematico, esiste un legame tra l'uso patologico di Internet e la salute mentale.
Tuttavia, tale legame non è unidirezionale. Quasi certamente quando si tratta di uso patologico di Internet e' piuttosto un

"circolo vizioso" in cui l'uso problematico di Internet aumenta l'isolamento sociale, che porta ad utilizzare anche Internet

in modo più problematico.
Le persone piu' vulnerabili alla depressione sono già più inclini all'isolamento sociale, quindi, hanno gia' maggiori

probabilità di sviluppare un uso problematico di Internet. Le conclusioni sono altamente plausibili, essendo lo studio

longitudinale, modulato a seconda dei livelli basali di depressione e dell'uso di Internet. I risultati sembrano, percio',

nuovi, interessanti e robusti.