Arezzo, stretta anti-alcol: in bus per andare al matrimonio
Arezzo, stretta anti-alcol: in bus per andare al matrimonio
Così una coppia di sposi ha organizzato la festa. Controlli capillari ma le norme hanno funzionato: pochi ubriachi
Arezzo - "Gli effetti li vedremo nel prossimo fine settimana", dicono alla Polizia stradale all'indomani del nuovo giro di
vite sull'alcol. Ma in realtà gli effetti si vedono già adesso, e anche tanto. La stretta sembra infatti aver colto al centro
del bersaglio, almeno in questi primi giorni dopo l'entrata in vigore. Le cifre dei controlli nei giorni del week end non si
discostano infatti dal passato. Solo tre patenti ritirate dai carabinieri in città in oltre venti controlli effettuati. E
soprattutto nessun giovane è finito nella rete per colpa del tasso alcolico. Paura dei controlli o rinsavimento? Il tempo ce
lo dirà..
Carabinieri e Polizia non hanno dunque perso tempo nel sondare come gli aretini abbiano percepito l'inasprimento delle
sanzioni previsto dal nuovo codice della strada. Il quadro è noto: alcol zero per neopatentati, under 21, autisti
professionali. E dunque controlli serrati anche se in un periodo particolare, quello del grande esodo che ha ovviamente
preteso la massima attenzione rivolta verso il regolare svolgimento del traffico nonché l'aiuto agli automobilisti in
difficoltà. Ma ciò che emerge di più da questo primo bilancio, sia pure provvisorio, è il passo in avanti che pare in
procinto di essere fatto. Sabato sera, ad esempio, è stata applicata da tante comitive di giovani la regola che chi guida non
beve. Una novità sostanziale che peraltro anche negli ultimi mesi ha fatto passi da gigante.
Emblematico il caso di un matrimonio celebrato in una villa della Valdichiana. Ne taceremo naturalmente i protagonisti,
l'importante è sapere che i freschi sposi hanno noleggiato un autobus per il trasporto degli amici nel luogo del convivio,
compresa la parte più importante: il ritorno a casa. Prevedendo che in certe occasioni ci si può lasciare andare, bevendo
molto più di quel che sarebbe consentito, ecco l'idea cancella-guai. Con il pullman a disposizione anche chi aveva nel sangue
un tasso alcolico superiore al consentito se n'è tornato a casa senza rischi per lui e per gli altri.
In fondo è questa la direzione su cui si è incamminata l'assessore Lucia De Robertis che da tempo ha messo in piedi, in
collaborazione con i locali da ballo, il servizio discotaxi. Come dire: genitori tranquilli perchè il ragazzo va a ballare e
torna a casa sempre accompagnato. Un'iniziativa salutata all'inizio con scetticismo ma che sta prendendo piede a
dimostrazione che le campagne di sensibilizzazioni servono pure a qualcosa. Rimane, in un fine settimana complessivamente
tranquillo, la macchia gravissima del terribile incidente stradale nel quale ha perso la vita il giovane padre di famiglia
Lorenzo Mori. L'investitore guidava con un tasso di alcol nel sangue superiore ai valori consentiti. Il suo caso non rientra
nell'inasprimento delle norme, avendo l'uomo 47 anni con patente da chissà quanto. Ma fa ugualmente riflettere. Nei guai, ma
proprio in pieno, ci è finito invece un giovane di Prato, autista, che l'altro giorno ha provocato un incidente sulla
Siena-Bettolle andando a sbattere contro il rimorchio di un camion guidato da un aretino. Il giovane era al volante dopo aver
sniffato cocaina e sotto gli effetti di altre sostanze psicotrope.