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Abuso di alcol e violenza domestica: influenza delle circostanze di consumo

Il legame tra abuso di alcol e maggiore propensione alla violenza nei confronti del partner è ormai noto in letteratura. Tuttavia, esisterebbe un ulteriore fattore che inciderebbe sul verificarsi di tali comportamenti violenti: le circostanze in cui avviene il consumo di bevande alcoliche. Questo è quanto emerge da uno studio congiunto condotto dai ricercatori del Prevention Research Center, Pacific Institute for Research and Evaluation della Berkeley in California e dal College of Nursing and Health Innovation dell’ Arizona State University.
La ricerca è stata svolta su un campione di 1585 coppie, sposate o conviventi, residenti in California. I dati sono stati raccolti attraverso sondaggi telefonici condotti su entrambi i componenti della coppia, rivolgendo loro domande relative ad eventuali casi di violenza subita, quantità di alcol consumata e relative circostanze di assunzione, proponendo sei diverse alternative di luogo (ristorante, bar, feste a casa di altre persone, serate trascorse da soli in casa propria, serate trascorse in compagnia in casa propria e altri luoghi pubblici), facendo riferimento all’anno precedente all’intervista.
L’analisi dei dati, condotta con un modello “dose-risposta”, ha messo in evidenza che il 9,5% delle coppie ha riportato casi di violenza uomo-donna mentre il 6,4% ha registrato episodi di violenza in senso opposto. La frequenza con cui il partner maschile ha assunto bevande alcoliche è stata di 70 giorni l’anno con una quantità media consumata di 103,34 bevande. Le partner, al contrario, hanno riportato sia una frequenza (45 giorni) che una quantità minore di bevande consumate (36,81 bevande).

E’ stato inoltre verificato un maggiore rischio di violenze domestiche uomo – donna nei casi in cui i partner maschili hanno assunto alcolici nel corso di feste a casa di altre persone mentre è emersa una maggiore propensione alla violenza donna-uomo in circostanze di assunzione di bevande alcoliche nel corso di serate trascorse a casa propria.

Quanto scoperto, conclude lo studio, potrebbe avere un importante risvolto circa l’elaborazione di nuove terapie di prevenzione della violenza domestica che mirino non solo a scoraggiare l’abuso di alcol ma anche a capire i contesti sociali meno opportuni per assumere alcolici e quindi sconsigliabili alle persone coinvolte in relazioni a rischio.
 

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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)