Arriva il test antidroga per i neo patentati
droga tossicodipendenza giovani
Sì del Senato. Matteoli: esame pratico accanto a quello tecnico per le minicar
Codice della strada - Polemiche sui tempi di attuazione
Arriva il test antidroga per i neo patentati
Sì del Senato. Matteoli: esame pratico accanto a quello tecnico per le minicar
ROMA - Passa al Senato in commissione Lavori pubblici l'obbligo del test antidroga per i neopatentati, i conducenti di mezzi pubblici, i tassisti e gli autotrasportatori. Passa il giorno dopo l'incidente che è costato la vita a una ragazzina di 15 anni alla guida della sua minicar a Roma e che ha scatenato un dibattito sul come rendere più sicuro l'utilizzo delle macchinette 50. «Bisognerebbe prevedere un esame pratico accanto a quello teorico», ha proposto il ministro Altero Matteoli, raccogliendo il consenso anche del Pd.
La discussione continua mentre al Senato si lavora per approvare presto il disegno di riordino del codice della strada, che già prevede il divieto di alcolici per i neopatentati. L'emendamento che prevede il test, scritto dal relatore Angelo Cicolani (Pdl), è uno dei molti (circa 400) che sono stati presentati dai senatori durante l'esame del testo approvato dalla Camera alla fine di luglio scorso, e solo adesso alle ultime battute in commissione al Senato prima del voto finale. Nove mesi e più ci sta mettendo il ddl di riforma a passare il vaglio del secondo ramo del Parlamento e questo lungo periodo di attesa ha fatto reagire di indignazione il relatore della Camera, Mario Valducci, presidente della commissione Trasporti, collega di partito di Cicolani. «Nove mesi passati a raccontare barzellette, vogliono affossare la legge. Intanto sulle strade si continua a morire», ha accusato Valducci. «Un giudizio inutilmente pesante - ha replicato il senatore -. Non si può impedire a un senatore di presentare un emendamento e se sui giornali si parla del divieto di fumare in auto perché ha maggiore impatto mediatico (l'emendamento poi non è passato, ndr), in tutti gli altri casi si è trattato di interventi seri, costruttivi, non ostruzionisti. Io stimo Valducci ma forse non si comprende che questo testo è articolato e lungo, 45 articoli che cambiano il codice della strada in modo sostanziale».
Cicolani rivendica le 45 audizioni fatte e la necessità che, per regolamento del Senato, si attenda il parere obbligatorio della commissione Bilancio quando c'è da tirar fuori dei quattrini per lo Stato. «Contiamo di votare in commissione tutti gli articoli entro la settimana prossima e fra due ci sarà il voto in aula, senza discussione e quindi velocissimo». A quel punto comunque il testo tornerà alla Camera per la nuova approvazione. Oltre al test antidroga, è stato votato anche l'emendamento presentato dal Pd che prevede per il neopatentato e per chi deve rinnovare la patente, un certificato con anamnesi rilasciato dal medico di famiglia. Spiegano i senatori Marina Magistrelli e Marco Filippi: «Non basterà stabilire la sana costituzione in quel momento, occorre assicurare che in passato non vi siano state particolari patologie» che non consentono la guida dell'auto. Anche l'innalzamento del limite di velocità sulle autostrade a tre corsie (da 130 a 150 km/h) e l'obbligo del mini-etilometro per i ristoratori sono novità contenute nel testo. Quanto alle minicar, il senatore Cicolani ricorda che «il tema è di competenza comunitaria, dal 2011 entrerà in vigore una nuova direttiva sulle patenti che introduce modifiche in questo senso. Del resto è difficile che il codice sia approvato definitivamente molto prima della fine dell'anno».
Mariolina Iossa