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ASAPS: bilancio sulla sicurezza stradale nel 2011

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Italia. Sicurezza stradale 2011, il percorso è ancora in salita


Il 2011 si aggiudica un triste primato per quanto riguarda la pirateria stradale, +45% rispetto all’anno precedente, che ha causato la morte di 127 persone (+29%) e il ferimento di altre 1000 (+33%). Negli scontri mortali, il 35% dei pirati guidava alterato sotto l'effetto di alcol e/o droghe, evidenziando con urgenza la gravità di tale fenomeno.
Sono “pirati della strada” i conducenti che dopo uno scontro fuggono senza prestare soccorso. Le cause sono diverse, dallo stato di ebbrezza alla mancanza di copertura assicurativa dei veicoli. La pirateria è un fenomeno principalmente maschile: sono solo il 10% le donne pirata identificate.
Anche la casistica degli incidenti provocati da veicoli in contromano risulta in crescita per il 2011 (+35%), registrando un aumento del 135% di decessi e del 4% di feriti. Nel 24% dei casi i conducenti sono risultati positivi ai test per alcol e/o droghe. Un dato positivo: grazie al loro intervento, le Forze di Polizia sono riuscite ad evitare ben 144 scontri frontali. L’intervento delle forze dell’ordine è stato determinante per evitare la tragedia in quasi la metà dei casi (47,4%). Infine, le Forze di Polizia nel corso del 2011 hanno subito 2.230 aggressioni, e nel 34% dei casi l’aggressore era sotto effetto di alcol e/o droghe.
I dati sono stati diffusi dall’Osservatorio il Centauro, dell’Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale (ASAPS), associazione creata nel 1991 che si impegna nel promuovere e migliorare la sicurezza stradale. La presenza di alcol e droga nei conducenti rappresenta un problema di sicurezza stradale che anche il Dipartimento Politiche Antidroga cerca di contrastare attraverso le attività del progetto nazionale NNIDAC. I risultati raggiunti nella prevenzione degli incidenti alcol e droga correlati sono incoraggianti in termini di vite umane risparmiate e condizioni di invalidità permanenti evitate, ma emerge la necessità di proseguire nello sforzo di rendere le strade più sicure


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)