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ASCOLI: ALCOL TEST, LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ A CHI È POSITIVO
Chi sarà colto a guidare ubriaco dovrà svolgere lavori di pubblica utilità. È il risultato dell'accordo tra il Tribunale di Ascoli e il

Comune. Il provvedimento farà sì che, la guida in stato di ebbrezza sia punita attraverso l'espletamento di servizi utili alla collettività,

sostituendo in questo modo le pene detentive e pecuniarie. La convenzione è stata realizzata sulla traccia di quanto previsto dalla normativa nazionale.
La nuova regola interessa tutto il territorio comunale e sarà applicata a quattro casi di condanna per guida in stato d'ebbrezza già

registrati.
La legge prescrive che il giudice possa applicare, su richiesta dell'imputato, la pena del lavoro di pubblica utilità che consiste nella

prestazione di attività non retribuita in favore della collettività con l'obiettivo di rieducare il condannato e di ripristinare il valore

educativo della pena. Questa alternativa, tuttavia, non sarà sempre applicabile: nei casi più gravi o se si è recidivi, bisognerà scontare le pene tradizionali.
I colpevoli potranno collaborare con organizzazione di assistenza sociale o volontariato che si dedicano ai giovani tossicodipendenti, ai

disabili, ai malati, agli anziani o ai minori in difficoltà. L'altro campo d'azione possibile sarà quello della protezione civile: i

cittadini risultati ubriachi al volante per pagare il proprio conto nei confronti della società potranno svolgere lavori di tutela del

patrimonio ambientale e culturale, partecipando, per esempio a campagne di prevenzione incendi o di salvaguardia del patrimonio boschivo e forestale oppure ottenendo la custodia di musei, gallerie o pinacoteche. Il programma prevede anche altre possibilità: la prestazione d'opera in favore della tutela della flora e della fauna locali o per la prevenzione del randagismo, così come la manutenzione o il decoro di beni del patrimonio pubblico locale. La tipologia del lavoro di pubblico interesse che il condannato dovrà svolgere sarà stabilita in base alle capacità dello stesso.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)