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Ascoli, Confcommercio: "Bene l'ordinanza anti-alcol ma servono controlli notturni"

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La preoccupazione dei commercianti è il pericolo di una strumentalizzazione che coinvolga la categoria

CORRIERE ADRIATICO 26 ottobre 2009

. Sono tra i protagonisti dell'ordinanza anti-alcol del sindaco entrata in vigore lo scorso lunedì. Eppure, i commercianti pur apprezzando il provvedimento, a sentire il presidente della Confcommercio, Igino Cacciatori, chiedono una serie di garanzie che tutelino l'immagine della categoria. "La nostra - spiega Cacciatori - non è un'alzata di scudi. Anzi. Noi condividiamo il provvedimento antialcol e ci congratuliamo con il sindaco per averlo adottato. Però, bisogna creare le premesse per organizzare meglio i controlli che vengono effettuati dai Vigili urbani. Per questo motivo chiederò un incontro al comandante della Polizia municipale per concordare con lui le modalità con cui vengono svolti i controlli, con particolare riferimento alle fasce orarie". La preoccupazione dei commercianti, almeno a sentire il loro presidente, è "il pericolo di una strumentalizzazione che finisca con il coinvolgere l'intera categoria". Ma come sono andate le cose in questa prima settimana dall'entrata in vigore dell'ordinanza sindacale? "Quello che posso dire - risponde il presidente della Confcommercio - è che tutti i commercianti hanno chiesto il documento di riconoscimento a quei ragazzi per i quali c'erano dubbi sulla loro età. Non solo, perché gli stessi commercianti hanno accolto con la massima disponibilità nello spirito di una profonda collaborazione, le pattuglie dei Vigili urbani nei loro esercizi commerciali. Però, secondo noi, questi controlli avrebbero maggiore incisività se fossero effettuati nelle ore serali e notturne, quella fascia di tempo dove maggiormente c'è la possibilità di sfuggire al divieto previsto dal provvedimento del sindaco". Se il problema è quello dei controlli e delle modalità con cui vengono effettuati, sempre secondo Igino Cacciatori "c'è anche un'altra questione da affrontare e riguarda gli elementi poco chiari contenuti nell'ordinanza. E' un aspetto che riguarda, però, noi commercianti e per questo motivo la Confcommercio organizzerà una serie di incontri per spiegare ai propri associati tutte le novità dell'ordinanza. Quello che deve essere chiaro è che siamo tra gli attori principali di un problema che coinvolge il sociale". Su questo punto il presidente della Confcommercio non è molto tenero. "I recenti fatti di cronaca - sottolinea Cacciatori - parlano da soli. Noi, come categoria, abbiamo lanciato l'allarme in tempi non sospetti, però, ci è sempre stato risposto che in fin dei conti Ascoli è un'isola felice sul versante della criminalità, anche di quella giovanile. Il risultato? E' che con questa spiegazione non si è mai intervenuti in maniera efficace".