ASL CN 1, progetto "EY DimMI": come prevenire l'abuso di sostanze negli adolescenti e nei giovani
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Progetto "EY DimMI": come prevenire l'abuso di sostanze negli adolescenti e nei giovani
L'Asl di Cuneo offre spazi di approfondimento rivolti agli adulti con ruoli di educatori
Cuneo - Procede con gli step successivi, dopo una massiccia campagna di informazione presso i Medici di medicina generale e le Farmacie, il progetto "EY DimMI", iniziativa che riguarda la diagnosi precoce dell'uso di sostanze, di cui l'Asl CN1 è Ente gestore, rivolta principalmente ai genitori e agli adulti significativi (cioè chi ha una relazione con i giovani, come ad esempio gli insegnanti).
"I ragazzi - spiega il direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche della CN1, Nadia Ferrero - nel percorso adolescenziale incontrano sostanze, dal tabacco all'alcol agli stupefacenti e possono esservi coinvolti in grado diverso. Certamente tutti gli adolescenti sperimentano comportamenti a rischio e tra questi c'è l'uso di sostanze. Nessuno è invulnerabile, ma la complicazione interviene quando dall'uso si passa all'abuso e i genitori assumono atteggiamenti che oscillano tra la sottovalutazione e la drammatizzazione del comportamento"
Che cosa può fare l'adulto di fronte a queste situazioni?
Nell'ambito del progetto "Ey DimMI" può trovare spazi di pensiero e risposte alle domande che si pone rispetto alle sperimentazioni del proprio figlio: quali sono le conseguenze negative della semplice sperimentazione? Quali dell'abuso? Qual è il discrimine tra il consumo occasionale e quello che si può definire problematico? Quali sono le conseguenze cliniche e legali?
Il progetto offre uno spazio di informazione per conoscere meglio il mondo delle sostanze e valutare, insieme agli esperti, se occorre approfondire alcuni comportamenti del proprio figlio. Gli eventuali accertamenti diagnostici (drug test) sono eseguiti gratuitamente e in assoluto anonimato, mentre il risultato del test sarà discusso e approfondito, se necessario con ulteriori esami clinici.
I servizi a cui si potranno rivolgere le famiglie sono collocati in luoghi "neutri" e non connotati da un punto di vista sanitario, garantendo la massima riservatezza.
Conclude la dottoressa Ferrero: "Questo progetto è il segnale di una presenza dell'Asl sul territorio per offrire risposte a problemi reali e fare prevenzione."
Il dipartimento Dipendenze Patologiche dell'Asl CN1 è strutturato con sedi su tutto i territorio. Per appuntamenti si può telefonare al:
N° verde regionale 800333444
Oppure rivolgersi ai numeri di cellulari sotto indicati
Per il territorio del distretto di Cuneo e Dronero 3663625563
Per il territorio del distretto di Savigliano-Fossano e Saluzzo 3663391944
Per il territorio del distretto di Mondovì e Ceva 3663468298
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)