ASL di Caserta: Non fumarti le emozioni una campagna rivolta ai giovani
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Il 29% dei fumatori ha tra 15 e 24 anni.
Casertace.it 15 marzo 2010
In occasione del primo anno di attività del Centro per il trattamento del tabagismo, il dipartimento Dipendenze Patologiche (ex ASL Caserta 2) ha predisposto una campagna di informazione destinata ai giovanissimi che riporta in poche battute alcuni semplici suggerimenti per allontanare il desiderio di fumare e adottare sani stili di vita. "Non fumarti le emozioni" è lo slogan che accompagna questa nuova iniziativa di educazione alla salute dove, attraverso una grafica fresca e accattivante da rivista per teen-ager, arricchita da ghirigori azzurri e rosa, spuntano i volti sorridenti di ragazze e ragazzi che raccontano le loro storie rafforzando il messaggio con una promessa che richiama lo stare insieme per fare gruppo: "a smettere ti aiutiamo noi!" .
L'iniziativa del Dipartimento è stata accolta con favore dal Commissario Straordinario dell'ASL di Caserta, Antonio Gambacorta che, nel affermare l'importanza degli interventi di prevenzione ha dichiarato: " Condivido le battaglie per smettere di fumare e sono del parere che la forza di volontà sia una leva essenziale in questo senso. Per il passato anche io sono stato un fumatore ma ho smesso di fumare per una promessa fatta ad uno dei miei figli che ancora oggi mantengo".
Il Centro antifumo organizzato nei locali della ex scuola elementare di Gricignano, in via Aversa "è una realtà che si presenta ben integrata nel territorio - afferma Antonio D'Amore, direttore del Dipartimento - il centro, dotato di una specifica èquipe medica è affiancato da uno psicologo. Gli interventi proposti comprendono un ciclo di trattamenti, svolti nei giorni di martedì mattina e giovedì pomeriggio. Dall'apertura del Centro ad oggi risultano iscritte e seguite circa cento persone provenienti non solo dai comuni dell'ex-ASL Ce2, ma anche da Marcianise, Caserta e Frattaminore, con una percentuale di successo nel breve periodo pari al 54%. Si tratta di un'utenza appartenente ad un pubblico vario composto da professionisti, impiegati, operai, ma anche da pensionati, studenti e casalinghe. Il successo immediato dell'iniziativa fin dalla sua nascita lo si deve anche ai medici di medicina generale che hanno svolto insieme ai medici ospedalieri un ruolo fattivo nel diffondere l'informazione tra i propri assistiti. Ci aspettiamo che anche per questa iniziativa di sensibilizzazione che, prevede il coinvolgimento delle scuole, vi sia un buon riscontro data la maggiore esposizione al rischio delle fasce giovanili cui l'informazione è diretta. ". Un sondaggio dello scorso anno effettuato dalla DOXA per conto dell' Istituto Superiore di Sanità,in collaborazione con l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, conferma la preoccupazione espressa dal direttore del Dipèartimper l'abbassamento dell'età della prima sigaretta e l'importanza di svolgere interventi di prevenzione a partire dagli stili di vita: in Italia si stimano circa 13 milioni di fumatori, pari al 25,4% della popolazione, con una tendenza alla iniziazione al fumo che tende ad abbassarsi già oltre la soglia dei 16 anni. Il 29,0 % dei fumatori risulta compreso nella fascia tra 15 e 24 anni dove si registra un aumento notevole delle ragazze rispetto ai loro coetanei maschi. Per quanto riguarda gli ex-fumatori lo studio ha evidenziato che nell'ultimo anno il 3,8% di questi ha avuto una ricaduta, situazione che impegna ad una riflessione sulla opportunità di sostenere con strutture e personale dedicato la fase di abbandono della dipendenza da fumo. Puntare sulla prevenzione significa migliorare lo stato di benessere agio della popolazione ma anche contenere la spesa legata ad interventi di riduzione del danno e di cura delle patologie croniche.