ASL di Olbia: in aumento i rivoveri per etilismo
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ASL OLBIA, IN AUMENTO RICOVERI PER ETILISMO ACUTO
In aumento nel territorio della Asl di Olbia il numero di giovani che durante i festeggiamenti del Carnevale finiscono
all'ospedale per "etilismo acuto". Il dato - viene spiegato in un una nota - e' in controtendenza rispetto alla passata
edizione. Nella sola giornata di giovedi' grasso sono state ben 15 le persone, tra cui un tredicenne, che sono arrivate al
Pronto Soccorso di Tempio Pausania in uno stato di alcolismo acuto. Il calendario dei festeggiamenti e' appena iniziato e la
Asl di Olbia invita la popolazione gallurese a contenere l'uso di alcolici. Nel carnevale 2009 sono stati 25 i ragazzi che si
sono presentati al pronto soccorso del Paolo Dettori con una diagnosi di etilismo acuto. Nel 2010 invece sono stati 10 i
ragazzi che si sono presentati nella struttura tempiese.
"Il carnevale e' un periodo di festa, che deve essere vissuto bene, il divertimento sano esiste - spiega il responsabile del
Pronto Soccorso del Paolo Dettori di Tempio Pausania, Elio Tamponi - Il carnevale fa parte della nostra tradizione, il
divertimento non lo si trova pero' nell'alcol, ed e' assurdo che soprattutto dei 'bambini' finiscano all'ospedale dopo aver
assunto dosi eccessive di alcolici. Come Asl invitiamo la popolazione a divertirsi, senza eccedere nell'uso dell'alcool, che
oltre a creare grossi problemi alla salute, potrebbe anche creare intasamento all'interno della struttura sanitaria, che
potrebbe anche venir messa in difficolta' davanti a situazioni di emergenza".
L'esperto parla di fenomeno conosciuto col nome di Binge drinking, "e' una nuova moda tra i giovani, che cercano lo sballo e
lo stordimento offerti dall'alcol, assumendo grosse quantita' di liquidi ad alta gradazione alcolica nell'arco di poche ore.
Giovani e giovanissimi che bevono con lo scopo preciso di annebbiarsi la mente", spiega il direttore del Dipartimento di
Salute mentale e delle Dipendenze della Asl di Olbia Salvatore Carai