ASS4 di Udine: rischi maggiori con il policonsumo
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Alcol, hashish, ecstasy e cocaina assunte dalla stessa persona nella stessa occasione oppure in momenti diversi. Un mix
letale quello del cosidetto "policonsumo" che rappresenta un altro motivo di allarme che per chi ogni giorno lavora nei
sevizi sanitari, come nel dipartimento delle dipendenze dell'Ass 4.
«Si tratta di un fenomeno che abbiamo già riscontrato da tempo - spiega Francesco Piani responsabile dipartimento dipendenze
Ass 4 - e rappresenta un mix micidiale, soprattutto se il soggetto magari si mette alla guida. Tuttavia, bisogna aggiungere
che ormai il poliabuso rappresenta purtroppo la norma». E aggiunge lo stesso Piani: «Nel nostro dipartimento abbiamo in cura
circa 2.500 persone per problemi di dipendenza dalla droga e dall'alcol, ma i giovani sono in piccola percentuale e arrivano
quando il problema è già serio. Iniziative come il progetto "Lucidamente", invece, - continua - servono a prevenire queste
situazioni, ma anche a intercettare giovani a rischio».
Piani, inoltre, sottolinea, «che la situazione ormai è grave ed è la realtà con cui dobbiamo convivere. I ragazzi che
cominciano a bere, infatti, - continua a spiegare - hanno un'età sempre più bassa e ci sono casi di bambini di 10 anni che
già eccedono pesantemente con l'alcol».
Infatti, secondo Piani la prevenzione è fondamentale per combattere un fenomeno di proporzioni devastanti. «Soltanto l'alcol
in Europa provoca oltre 55 mila morti l'anno, perché è la principale causa di incidenti stradali. In Friuli la tendenza non è
molto diversa. Basti pensare - conclude lo psichiatra udinese - che anche nella nostra provincia si è ormai ampiamente
diffuso il fenomeno del binge drinking, e cioè il bere più bevande alcoliche in modo compulsivo fino a ubriacarsi».