Assobirra/Unasca: campagna di sensibilizzazione sui rischi dell'alcol alla guida
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Altro che alcol zero introdotto dalla riforma del Codice per neopatentati e autisti professionali: un guidatore su tre,
nonostante campagne mediatiche e aumento dei controlli, non rinuncia a bere alcolici prima di guidare. Magari sta attento a
quanto beve, per non incappare nelle sanzioni (spesso penali) previste per la guida in stato di ebbrezza. Ma beve. Lo dice
uno studio a campione della Makno commissionata da Assobirra e Unasca nell'ambito di una loro campagna di sensibilizzazione.
Morale: restiamo ancorati al ragionamento puerile secondo cui non si fa una cosa esclusivamente se si è consapevoli di
rischiare una sanzione. Insomma, non si capisce che la vera sanzione è l'incidente, con conseguenze umane per le quali non di
rado non c'è rimedio. E ancor meno si capisce che anche una minima quantità di alcol rallenta i riflessi, aumentando le
probabilità di causare incidenti. Anche quando il tasso alcolemico rientra nei limiti consentiti.