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Asti, indagine dell'ASL: ventun sindaci "interrogati" su gioco d'azzardo, alcol, fumo e droghe

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Ventun sindaci astigiani "interrogati" su gioco d'azzardo, alcol, fumo e droghe
Indagine campione dell'Asl AT, nei ventuno centri per approfondire la diffusione di queste "debolezze" e come prevenirle
Quale peso hanno sul territorio astigiano il gioco d'azzardo e l'uso di alcol, tabacco o droghe?
Il Dipartimento delle Dipendenze dell'Asl AT prova a definire con maggiore esattezza il fenomeno, "interrogando" i sindaci e misurando la

loro percezione al problema.
E' l'ultima iniziativa messa in campo dagli operatori, mentre lunedì, resteranno aperti all'utenza i punti di ascolto "Dipende...", attivati

una settimana fa nella sede dipartimentale di via Baracca 6, ad Asti, e nelle Case della salute-C.A.P. di Canelli e Nizza Monferrato.
E intanto i primi cittadini dei ventuno centri dell'Astigiano hanno iniziato a rispondere al questionario: l'indagine a campione prende in

esame l'uso di alcol, tabacco, tre tipi di droga (cannabis, cocaina, eroina) e il gioco d'azzardo.
"Siamo partiti dall'ipotesi - spiega Maurizio Ruschena, direttore del Dipartimento - che i comuni possono avere bisogni diversi legati alla

prevenzione delle dipendenze patologiche e che per avere un quadro rappresentativo delle realtà locali non sono sufficienti le statistiche

generali, ma occorre avvalersi della collaborazione di osservatori privilegiati, come lo sono, appunto, i sindaci. L'elenco dei 21 comuni

comprende centri di dimensioni territoriali diverse (dal capoluogo ai piccoli paesi) che coprono ‘a macchia di leopardo' l'intero territorio

provinciale".
Chiamati a rispondere al questionario sono i primi cittadini di Asti, Baldichieri, Bubbio, Calamandrana, Canelli, Castagnole Lanze, Castell'

Alfero, Castello d'Annone, Cocconato, Cortazzone, Costigliole, Mombaruzzo, Mombercelli, Montechiaro, Montegrosso, Nizza Monferrato,

Portacomaro, San Damiano, Valfenera, Villafranca, Villanova.
Le domande poste puntano a definire la diffusione dei fenomeni, l'interesse a prevenirli (secondo un ordine di priorità che si chiede di

indicare), l'eventuale livello di allarme sociale espresso dal territorio. I risultati dell'indagine sono attesi entro fine anno.
Nel frattempo ogni lunedì i punti di ascolto "Dipende..." funzioneranno, dalle 15 alle 17, con accesso gratuito e libero.
Si potrà prendere appuntamento al 335.1417222, telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.
A disposizione degli utenti la sociologa Ilaria Vigna (sede di Asti), l'educatrice professionale Teresa Grea (Casa della salute-C.A.P. di

Canelli), la psicologa Marilisa Aluffi (Casa della salute-C.A.P. di Nizza).
Il servizio fornisce assistenza e consulenza alle persone che si interrogano sul comportamento proprio, di un familiare o un amico rispetto a

una possibile dipendenza da gioco d'azzardo, internet, alcol e droghe.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)