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Attacchi di panico: fenomenologia e fattori scatenanti

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Attacchi di panico

Palpitazioni, tremori, difficoltà a respirare, paura di impazzire, di morire, di perdere il controllo…...

Molte persone che soffrono di attacchi di panico raccontano che durante il primo attacco erano convinti di impazzire, di avere un ictus o un infarto.

Gli attacchi di panico possono presentarsi all'improvviso, senza evidenti motivi, come “un fulmine a ciel sereno” oppure possono essere situazionali, cioè scatenati da uno specifico evento

Un attacco di panico si manifesta con brevi episodi di paura intensa e in genere è accompagnato da una serie di sintomi fisici (come sudorazione e capogiri) e psicologici (paura di morire, di impazzire) che insorgono in modo inaspettato e in assenza di una reale minaccia esterna.

E’ importante evidenziare che il primo attacco di panico in genere può avvenire quando una persona ha vissuto situazioni di stress elevato o prolungato. Possono essere problemi di lavoro, di studio o famigliari. Molte persone raccontano di aver avuto crisi di panico dopo operazioni chirurgiche, malattie o la nascita di un figlio.

Sebbene non si conoscano le cause esatte degli attacchi di panico e del disturbo da attacchi di panico, è possibile che esista una predisposizione allo sviluppo di questi disturbi. È stato notato spesso un collegamento con periodi di grandi cambiamenti come conseguire la laurea, cominciare un nuovo lavoro, sposarsi, avere un bambino. Fattori d stress molto forti come la perdita di una persona cara, il divorzio, la perdita del lavoro possono allo stesso modo contribuire all’insorgenza degli attacchi di panico.

Gli attacchi di panico possono inoltre presentarsi a causa di condizioni mediche generali o altre cause fisiche. Chi soffre di attacchi di panico dovrebbe effettuare una visita medica per escludere le seguenti patologie organiche:

•Prolasso della valvola mitralica: un problema cardiaco minore che insorge quando una delle valvole cardiache non si chiude correttamente
•Ipertiroidismo
•Ipoglicemia

oppure condizioni derivanti da


•Utilizzo di sostanze stimolanti ( anfetamina, cocaina, caffeina)
•Astinenza da farmaci


Il primo attacco di panico può manifestarsi in diverse situazioni, mentre si è al cinema, al supermercato, in coda alla posta, in macchina o al lavoro. In questi casi una persona può sensibilizzarsi alla situazione e quindi aver paura di stare male nella stessa situazione o in altre simili. Una crisi di panico generalmente dura pochi minuti e i sintomi si riducono progressivamente in circa un’ora. L'intensità e la rapidità dell'insorgenza del panico sono le caratteristiche che più debilitano e spaventano l'individuo. Successivamente la persona si sente spossata, come avesse fatto uno sforzo intenso.

Dopo la prima crisi, la maggior parte delle persone teme di avere un altro attacco di panico ed evita le situazioni nelle quali crede sia più probabile che ciò possa accadere. Questa paura (chiamata ansia anticipatoria o paura della paura) può compromettere le attività quotidiane delle persone, anche quando non hanno un attacco di panico.

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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)