Australia: stop al fumo, le marche spariscono dai pacchetti di sigarette
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Stop al fumo: le marche spariscono dai pacchetti di sigarette
L'Australia, dove già vige una legislazione antifumo fra le più severe, diverrà la prima nazione al mondo a imporre che
sigarette e sigari siano venduti in pacchetti «deterrenti», senza marca e di colore olivastro, il colore meno attraente
secondo un'apposita ricerca, e coperti da immagini a forti tinte sui danni del fumo alla salute.
RIDURRE I COSTI Il ministro della Sanità Nicola Roxon ha divulgato oggi la proposta di legge che mira, ha detto, a ridurre le
morti causate dal fumo, 15 mila all'anno nella sola Australia, e il costo per la comunità, di circa 31,5 miliardi di dollari
l'anno (circa 22,5 miliardi di euro). «La normativa rappresenta un primato mondiale e manda un chiaro messaggio che il
fascino del fumo è finito. I pacchetti mostreranno ora solo la morte e le malattie causate dal fumo», ha detto Roxon,
aggiungendo che «i nuovi pacchetti sono stati concepiti per essere il meno attraenti possibile e per mostrare chiaramente i
terribili effetti che il fumo può avere sulla salute». Roxon ha assicurato che il governo non si farà intimidire dalle azioni
legali minacciate dalle «grandi compagnie del tabacco», dopo che la British American Tobacco Australia, le cui marche
includono Winfield, Dunhill e Benson & Hedges, ha annunciato che chiederà risarcimenti per miliardi di dollari. «Crediamo di
avere una base legale molto forte e non permetteremo che la lobby del tabacco ci impaurisca con azioni legali», ha detto. La
proposta di legge sarà introdotta in parlamento dopo 60 giorni di consultazioni pubbliche e secondo i piani dovrebbe entrare
in vigore all'inizio 2012.