Autovelox ed etilometri distribuiti a "macchia di leopardo"
alcol alcolisti prevenzione guida giovani alcolismo
Riva del Garda Il 75% degli agenti di Polizia Municipale presidia le strade italiane
ASAPS 27 maggio 2009
In Italia ogni 10.000 abitanti si contano 12 agenti della Polizia Municipale, 17 ausiliari del traffico e 4 pattuglie. Questi i dati diffusi dalla Fondazione Aci "Filippo Caracciolo" durante la seconda giornata (26 maggio) di lavori del Forum Internazionale delle Polizie Locali. Il maggior numero di incidenti (3 su 4) si verifica in città e per contrastare il fenomeno sulle strade urbane c'è il 75% degli operatori delle Polizie Locali, con punte vicine al 100% a Torino e in altri 13 capoluoghi di provincia. Situazione diversa in 9 città, tra cui Venezia, dove meno di 1 "vigile" su 2 è impiegato nel controllo della mobilità.
Lo studio evidenzia differenze notevoli sul territorio anche per quel che riguarda l'uso di autovelox ed etilometri. A Rieti e a Firenze ci sono più di 10 misuratori elettronici di velocità ogni 100.000 auto circolanti, mentre a Perugia e Reggio Calabria il dato è inferiore a 1. Cremona, Treviso, Sondrio, Como e Bergamo hanno un numero di etilometri superiore alla media nazionale di 2,69 ogni centomila auto. Padova, Rimini, Verona e Milano sono sotto la media. Tutti i Comandi di Polizia locale stanno comunque potenziando le proprie dotazioni, compatibilmente con le risorse economiche disponibili. "Il presidio delle Polizie locali sul territorio - ha dichiarato il presidente dell'ACI, Enrico Gelpi - è uno strumento fondamentale di prevenzione delle infrazioni. L'attività sanzionatoria deve quindi essere orientata ad incrementare gli standard di sicurezza della circolazione e non le entrate economiche locali. In quest'ottica devono rinnovarsi le dotazioni dei Comandi, soprattutto dei Comuni più piccoli. Il 44,6% di questi, infatti, dispone di almeno un autovelox, ma solo il 7% è dotato di un etilometro. Non va perduta l'occasione della Legge Quadro sulla Riforma delle Polizie locali, al vaglio del Parlamento, per rendere la loro attività sempre più corrispondente alle aspettative dei cittadini, attraverso una costante formazione e una più avanzata specializzazione". Buone notizie arrivano dal fronte del pagamento delle sanzioni: il 60% delle multe elevato nel nostro Paese viene pagato secondo i termini previsti, entro 60 giorni dalla contestazione. Solo il 3,5% è oggetto di ricorso e il 36,5% viene recuperato dai Comuni con lunghe trafile amministrative. A Pavia il 96% delle sanzioni è saldato entro i 60 giorni; a Catanzaro meno di una su 10. Si ricorre a giudici di pace e Prefetti per il 15% delle multe a Reggio Calabria e meno dell'1% a Trento, Bolzano, Cremona, Lodi e Vercelli.