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Balduzzi: "Vietare la vendita di alcolici ai minori. L'Italia si allinei all'Europa"

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Balduzzi: alcolici da vietare ai minori. Italia si allinei all'Europa


Sul divieto di vendita di alcol ai minori c'è un «vuoto» nella legislazione italiana che è «grave» lo sottolinea il ministro della Sanità, Renato Balduzzi, in una lettera pubblicata venerdì dal Tirreno, intervenendo sulla petizione promossa dal quotidiano toscano


Sul divieto di vendita di alcol ai minori c'è un «vuoto» nella legislazione italiana che è «grave» lo sottolinea il ministro della Sanità, Renato Balduzzi, in una lettera pubblicata venerdì dal Tirreno, intervenendo sulla petizione promossa dal quotidiano toscano che in due giorni ha fatto registrare quasi 3.000 adesioni. In Italia, tra i pochi paesi al mondo, i minori possono acquistare liberamente alcolici e superalcolici. L'unico divieto riguarda la somministrazione nei locali pubblici dell'alcol agli under 16. «Nell'ultima relazione al Parlamento sugli interventi realizzati da Ministero e Regioni in attuazione della legge-quadro in materia di alcol e problemi correlati» scrive il Ministro «ho messo in evidenza come sia diminuita la mortalità legata alla patologie connesse all'uso di alcol, ma come ci sia invece un aggravamento dei dati sul consumo di alcol fuori dai pasti: la percentuale dei ragazzi tra 14 e 17 anni è passata nell'ultimo decennio dal 14,5 al 16,9%, e tra le ragazze, in 15 anni, è addirittura più che raddoppiata, dal 6 % del 1995 al 14,6% del 2010. Ed è in aumento, anche tra i minori, il fenomeno del binge drinking, cioè la pratica di consumare diverse bevande alcoliche in quantità in un breve arco di tempo: una moda che si diffonde con il suo potenziale pericolosissimo, che può essere anche letale». Con la discussione sul decreto salute il Parlamento, ha l'occasione di intervenire; il ministro della Sanità sottolinea «lo sforzo del Governo di andare nella direzione di più efficaci politiche di promozione di stili di vita corretti e salutari» ma specifica anche che «nella nostra legislazione resta un vuoto da colmare con un'iniziativa che fissi delle regole a tutela dei più giovani e che ci riallinei alle politiche di quasi tutti i Paesi europei in materia».


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)