Bari: cresce il consumo di alcol tra gli over 65
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Gli anziani baresi bevono troppo
BARI - C'è troppo alcol nei bicchieri degli anziani baresi. Per dirlo il dipartimento delle dipendenze patologiche dell'Asl Ba ha monitorato
le abitudini di oltre duemila over sessantacinque. Il risultato è allarmante, solo un anziano su tre non beve, mentre quasi uno su cinque
beve tanto da mettere a rischio la propria salute. Quella che in gioventù poteva essere considerata una quantità normale di alcol, dai
sessantacinque anni in poi diventa eccessiva "a causa della minore funzionalità del fegato, l'acqua circola meno dell'organismo e quindi
diminuisce quindi capacità di diluire l'alcol presente nel sangue, il ridotto flusso sanguineo del fegato e inoltre gli anziani prendono
abitualmente farmaci e l'alcol assunto può modificarne l'effetto" spiega Giovanni Fiore, coordinatore del progetto Alcol e anziani. Il
progetto vuole costruire e sperimentare in quattro distretti della Asl della Provincia di Bari (capofila il distretto di Modugno) due
interventi informativi orientati alla prevenzione dell'abuso alcolico e delle patologie alcol correlate negli anziani. Gli interventi sono
rivolti sia ai medici di base sia agli anziani, tramite associazioni del terzo settore, parrocchie, servizi sociali, associazioni di
categoria e sindacali. "Una persona sopra i sessantacinque anni non dovrebbe bere più di una unità di alcol al giorno", pari ad un bicchiere
di vino o una bottiglia piccola di birra. Il consumo di alcol negli anziani può peggiorare malattie croniche già in atto come cardiopatie,
patologie gastro-enteriche e pancreatiti, epatopatie, ipertensione, osteoporosi. Il progetto barese si inserisce in uno più ampio del
ministero della Salute che ha messo a disposizione novecentomila euro, di cui 53.401 sono andati alla Puglia per monitorare il fenomeno e
predisporre attività progettuali per informare i cittadini sui rischi legati all'abuso di alcol. "L'organizzazione mondiale della sanità e
l'Unione europea hanno lanciato l'allarme sul consumo dell'alcol da parte degli anziani, ma ad oggi nessuno ha messo a fuoco queste
tematiche" continua Fiore. Il progetto, coordinato dal dipartimento delle dipendenze patologiche dell'Asl Ba prevede la diffusione capillare
in tutte le farmacie della provincia di un opuscolo informativo e in una seconda fase una serie di incontri con le associazioni del terzo
settore, parrocchie, servizi sociali, associazioni di categoria e sindacali, per informare al fine della prevenzione.
Barbara Facchini
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)