Baristi e ristoratori verificheranno l'età dei minori
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"Una birra, grazie". "Mi mostri un documento per favore'" Dialoghi come questi saranno da oggi in poi all'ordine del giorno nei bar di Como. Il capoluogo lariano come New York o Parigi, dove l'invito a presentarsi al banco del bar con un documento di identità o con la patente (negli Usa la licenza di guida si può richiedere già a 16 anni) è ormai una consuetudine assodata.
Il divieto di somministrare alcolici agli adolescenti risale in effetti a oltre due anni fa. Il primo a proporre la limitazione era stato l'ex ministro alla Sanità, Girolamo Sirchia. Ma di baristi che chiedevano i documenti agli avventori pare ve ne siano stati veramente pochi. Ora il giro di vite, chiesto dal prefetto di Como, Sante Frantellizzi, nel corso di una riunione tenuta ieri nella sede di via Volta. Presenti anche il sindaco di Como, Stefano Bruni, il comandante della polizia locale, Vincenzo Graziani, oltre che rappresentanti dell'Asl e dell'Unione provinciale Commercio, Turismo e Servizi.
I rappresentanti dei baristi e dei ristoratori si sono impegnati per sensibilizzare i propri associati affinché in caso di incertezza sull'età dei clienti venga chiesto il documento di identità.
Gli alcolici non si acquistano però soltanto nei bar e nei ristoranti, o nei negozi di vicinato, rappresentati anche questi dall'Upcts. Il prefetto e il sindaco vorrebbero infatti coinvolgere nell'operazione di sensibilizzazione contro l'abuso di alcol anche la grande distribuzione. All'interno di supermercati e centri commerciali potrebbero presto essere proiettati brevi filmati sulle conseguenze dell'abuso.
Nei prossimi giorni gli uffici comunali opereranno un preciso censimento dei locali all'interno dei quali in passato sono stati segnalati minorenni in stato di ebbrezza. Quindi sarà definita una precisa mappa per programmare i controlli delle forze dell'ordine.
Controlli delle forze dell'ordine che non mancano certo sulle strade. Gli ultimi allarmanti dati sono stati diffusi ieri dalla compagnia dei carabinieri di Como. Dall'inizio dell'anno solare, l'80% degli automobilisti fermati nel corso degli appositi controlli antistragi del sabato sera è risultato fuorilegge. Ossia con un tasso alcolico superiore a 0,5 milligrammi per litro di sangue. Complessivamente sono state 198 le patenti ritirate, solo nelle zone di Como, Olgiate ed Erba. Nell'ultimo servizio specifico, effettuato nel weekend, tra piazza Camerlata e Uggiate Trevano sono scattate 16 denunce per guida in stato di ebbrezza