Bassa Valsugana: interventi di prevenzione
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Problema alcol: il progetto del Comprensorio per prevenire In primo
Dopo i recenti scandali sull'abuso di alcol da parte dei giovani nella zona, ci siamo rivolti al Comprensorio della Bassa Valsugana e Tesino
per cercare di capire quali sono i progetti che le istituzioni hanno elaborato per far fronte a questo problema.
La dottoressa Maria Angela Zadra, responsabile del Settore Socio-Assistenziale del Comprensorio, spiega che "nel corso del 2007 ci siamo
fatti promotori della costituzione del Tavolo di lavoro "Giovani e Alcol", avente l'obiettivo di promuovere la salute ed il benessere dei
cittadini, contrastando il preoccupante fenomeno dell'uso di sostanze alcoliche, particolarmente diffuso a livello locale anche tra i giovani
ed i giovanissimi.
"SCELTE DA GRANDI: adolescenti e comunità alle prese con scelte che fanno crescere" è stato un progetto di sensibilizzazione e prevenzione
rivolto ai giovani, ideato nel primo semestre del 2010 dal sottogruppo operativo del Tavolo; un progetto di peer education, realizzato a
partire dal mese di Settembre 2010.
L'iniziativa ha inteso promuovere tra i giovani, stili di vita e comportamenti orientati alla salute e al benessere psico-sociale ed emotivo,
grazie all'ideazione, attuazione e promozione di un messaggio/intervento/prodotto confezionato dai giovani per i giovani e quindi realizzato
con il linguaggio e gli strumenti che veicolano il mondo adolescenziale.
Esso ha previsto la creazione e la formazione di un gruppo di adolescenti (peer leader) in grado di diffondere fra i loro pari una maggiore
consapevolezza rispetto a scelte di salute ed a comportamenti responsabili; parallelamente è stato formato e sensibilizzato un gruppo di
adulti significativi del territorio, che rappresenta una micro comunità e sta svolgendo significative funzioni di accompagnamento, sostegno e
tutoraggio del gruppo di giovani, soprattutto per quanto riguarda il confronto e la condivisione dei contenuti relativi all'argomento
prescelto, ovvero il tema dell'affettività e della sessualità nell'universo giovanile.
Per il 2011/2012 è stato approvato dalla Giunta della Comunità il progetto "Insieme si può fare: adolescenti e comunità alle prese con scelte
consapevoli", che si pone in continuità con l'iniziativa del 2010.
Il progetto fa riferimento alla metodologia della peer education e della ricerca-azione, nell'ambito del lavoro di comunità e vede come
protagonisti principali gli adolescenti.
La riattivazione ed il consolidamento del percorso di sviluppo di comunità iniziato nel corso del 2010 con il progetto "Scelte da grandi:
adolescenti e comunità alle prese con scelte che fanno crescere" si prevede venga realizzata tramite l'utilizzo della metodologia della peer
education; tale strategia educativa intende promuovere, in primis tra i giovani, ma non meno all'interno dell'intera comunità, stili di vita
e comportamenti orientati alla salute e al benessere psico-sociale ed emotivo, grazie alla trasmissione, scambio e condivisione di
informazioni, valori ed esperienze fra persone della stessa fascia di età o appartenenti allo stesso gruppo sociale.
L'assunto di fondo della peer education si basa sull'idea di una strategia educativa flessibile e per certi versi rivoluzionaria, che sposta
la centralità dell'azione pedagogica dall'adulto esperto al giovane formato, restituiendo responsabilità e potere all'universo
adolescenziale, che da "problema" diviene "risorsa", da "oggetto dell'intervento" diviene "soggetto attuatore"; il tutto con la messa in
gioco ed in circolo di emozioni e competenze relazionali, che veicolano il messaggio informativo tramite canali di comunicazione diversi,
maggiormente vicini alla quotidianità dei ragazzi.
Un prodotto quindi, confezionato dai giovani per i giovani, realizzato con il linguaggio e gli strumenti propri del mondo adolescenziale."
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)