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Bassano (VI): seconda edizione del concorso "Io non la bevo"

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Prosit? No, grazie. Sul fronte del contrasto all'abuso e alle dipendenze da alcolici il bicchiere, troppo spesso, è più mezzo

vuoto che mezzo pieno. Soprattutto in un territorio, come quello dei Comuni dell'Ulss n.3, dove addirittura un soggetto su

tre presenta disturbi o manifesta un approccio sbagliato con l'abitudine del bere.
La fascia di età a maggior rischio è quella compresa tra i 18 e i 24 anni, nella quale il 23% dei maschi e il 9% delle

femmine alza troppo e male il gomito, dando sfogo anche a nuove tendenze - come quella del "binge drinking" e cioè delle

bevute compulsive - dagli effetti deleteri per la salute psicofisica.
Ma le cattive usanze nascono prima, nella fascia dell'adolescenza che è più indifesa alle sollecitazioni imposte dai modelli

sociali imperanti e dalla pubblicità. Ma è inutile, nei confronti dei teenagers, fare prediche o ramanzine: e l'unico metodo

con una certa efficacia, per abituare i giovanissimi a stili di vita più sani o comunque meno dannosi, è l'educazione alla

pari promossa e messa in atto dai loro stessi coetanei.
E' il principio che ispira "Io non la bevo", il concorso sulla prevenzione all'abuso di alcolici rivolto ai ragazzi delle

Scuole Superiori, giunto alla seconda edizione e promosso dai Comuni di Bassano e di Nove in collaborazione con la Regione -

che ha finanziato il progetto -, la Provincia di Vicenza, la S.I.A. (Società Italiana di Alcologia) e con il patrocinio

dell'Ulss.
Il concorso, condotto con la consulenza del dr. Giovanni Greco, vicepresidente della Società Italiana Alcologia, ha visto il

coinvolgimento degli studenti degli Istituti Superiori del bassanese impegnati nella realizzazione di video, spot,

cartelloni, immagini, slogan, da cui emergono, sul tema del consumo delle bevande alcoliche, i contenuti della

consapevolezza, del rispetto, dell'autocoscienza, della responsabilità individuale e collettiva, della capacità di

autodeterminarsi e di gestire le pressioni, della percezione del rischio e dell'affidabilità.
"Vogliamo capire - afferma il sindaco di Nove Manuele Bozzetto - qual è la percezione dei giovani rispetto al fenomeno alcol,

senza demonizzarne l'uso ma cercando di capire e valutare assieme a loro quali sono le strategie mirate per affrontare un

problema dai fattori di rischio importanti. Il concorso è rivolto ai ragazzi, ma parla anche agli adulti. Perché le tendenze

giovanili sono molte volte indotte dal marketing dei prodotti alcolici che vede i ragazzi come clienti e imitatori di modelli

degli adulti."
"I giovani sono fruitori di pubblicità - ha ribadito l'assessore bassanese alle Politiche Giovanili Annalisa Toniolo - e

vogliamo far capire loro perché si trovano in questa situazione e come proporre diversi modi per pubblicizzare e trasmettere

invece un modo di vivere corretto. Il ragazzo, da fruitore passivo di messaggi pubblicitari, diventa così educatore dei

propri compagni."
Nell'ottica della "peer-education", gli studenti partecipanti al concorso hanno prima preso coscienza del problema con gli

incontri di formazione del dr. Greco, sempre molti vivaci e dialogati, e hanno quindi incontrato esperti del settore tv e web

per apprendere i fondamenti della produzione audio e video.
Ne è scaturita una rosa di lavori, realizzati dagli studenti e precedentemente selezionati da una giuria di esperti,

comprendente 30 banner grafici, 5 spot video e 1 spot per web. Sabato 15 gennaio, presso la sala Da Ponte con inizio alle

8.45, saranno individuate le opere vincitrici per ciascuna sezione in concorso, che successivamente saranno utilizzate per

una campagna di sensibilizzazione sul fenomeno alcol, rivolta ai giovani, con affissioni di banner e spot trasmessi in Tv e

sulla Rete.
Il concorso - rivolto ai ragazzi delle classi seconde, terze e quarte - ha visto la partecipazione di circa 80 studenti

appartenenti agli Istituti Einaudi, ISIS Parolini, Scuola di Carità Arti e Mestieri, Liceo d'Arte De Fabris, Liceo

Scientifico Da Ponte e ITIS Fermi.
Grazie alla Provincia di Vicenza a tutti i partecipanti verrà inoltre consegnato un alcol test.