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Behav Brain Res: analisi ed effetti della pasta di coca

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Dipendenza, analisi ed effetti della pasta di coca

La pasta di coca è un intermedio della lavorazione delle foglie di coca, dalle quali, attraverso una serie di processi di estrazione, si ottengono i suoi alcaloidi tra cui la cocaina nella forma salificata, quella cioè in polvere che viene "sniffata". La pasta di coca, che generalmente viene assunta fumandola, può invece considerarsi un intermedio non purificato, contenente oltre a cocaina sotto forma di base libera, anche una serie di altre sostanze chimiche, quali impurezze, residui di solventi. Inoltre, la pasta di coca viene spesso ulteriormente adulterata prima di raggiungere il mercato illecito. Nonostante gli effetti prodotti dall'assunzione della pasta di coca quali ad esempio, iperstimolazione e disinibizione, siano analoghi a quelli prodotti dalla cocaina, viene riportato che spesso i consumatori di questa forma di cocaina presentano anche marcate caratteristiche di impulsività, aggressività e comportamenti antisociali. Ximena López-Hilla dell'Instituto de Investigaciones Biológicas Clemente Estable di Montevideoin Uruguay e collaboratori, si sono posti l'obiettivo di studiare gli effetti che si manifestavano su ratti, dopo somministrazione di campioni di pasta di coca provenienti da sequestri, cercando di analizzare anche l'effetto di adulteranti quali la caffeina, spesso presente in tali campioni. 7 campioni di pasta di coca sequestrati tra il 2007 e il 2009 in Urugyay sono stati analizzati in HPLC-DAD rivelando che la quantità di cocaina base presente variava tra il 20 e il 70% (le percentuali erano prevalentemente al di sopra del 50%), mentre la caffeina costituiva l'adulterante principale in livelli compresi tra l'1 e il 15%. Sono state inoltre evidenziate alcune impurezze quali gli alcaloidi trans-cinnamoilcocaina e metilecgonina a livelli inferiori al 4%. Gli autori hanno inoltre condotto studi preclinici su topi dimostrando che la presenza di caffeina nella pasta di coca contribuiva agli effetti stimolanti della sostanza: i ratti mostravano, a parità di percentuale di cocaina base, una attività locomotoria superiore all'aumentare delle percentuali di adulterazione con caffeina.