Belgio, agente di commercio in stato di ebbrezza alla guida: condannato ad installare un Alcolock
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Belgio, agente di commercio 38enne, in stato di ebbrezza, provocò un incidente senza feriti: il tribunale lo condanna a
istallare un Alcolock
La sua sopravvivenza dipende dal lavoro: lo monterà a proprie spese e dovrà usarlo almeno un anno, pena la perdita del
diritto alla guida
VERVIERS (BELGIO) - Il Tribunale di Verviers, città francofona del Belgio situata nella regione della Vallonia, in provincia
di Liegi, ha condannato un uomo di 38 anni a istallare un dispositivo "Alcolock" sulla propria autovettura.
L'Alcolock, lo ricordiamo, è un congegno che impedisce l'avviamento del motore se il conducente non soffia dentro un
etilometro collegato alla centralina del motore: il dispositivo è da tempo utilizzato negli Stati Uniti, in Canada, in
Australia e in Svezia e nel Regno Unito. In Belgio, però, è la prima volta che un tribunale emette un provvedimento di questo
tipo: il condannato dovrà tenerlo a bordo per almeno un anno, pena la perdita del diritto di guidare.
La decisione è stata presa dopo un'attenta valutazione della condizione professionale dell'imputato, che durante il processo
ha dimostrato di dipendere interamente dalla possibilità di guidare e spostarsi: il 38enne è agente di commercio e l'IBSR,
l'Istituto Belga per la Sicurezza Stradale, è stato chiamato dai giudici ad esprimere una valutazione sulle potenzialità di
questa innovativa soluzione.
Si tratta, anche sotto questo aspetto, di un aspetto molto nuovo: l'autorità giudiziaria belga, prima di esprimere la propria
decisione, ha chiesto agli specialisti della sicurezza stradale se il ricorso ad una sanzione più morbida avrebbe consentito
al condannato di espiare la propria pena e, al contempo, di tutelare la società dal rischio di una recidiva.
L'Alcolock è consigliato dall'Osservatorio Europeo per la Sicurezza Stradale (European Road Safety Observatory) proprio in
caso di recidiva specifica o per conducenti con ebbrezze significative.
Il suo utilizzo consentirebbe, secondo le statistiche più recenti, di far scendere il tasso di recidiva dal 65 al 90% : il
condannato, che aveva provocato un incidente senza feriti lo scorso 20 marzo, dovrà pagare un'ammenda di 1.100 euro e potrà
rientrare in possesso del permis de conduire, a condizione che installi il dispositivo (a proprie spese, valore 2.200 euro,
deducibile dalle tasse) e lo sottoponga a verifiche periodiche di funzionamento. La violazione di una delle prescrizioni
imposte, comporterà l'immediata perdita dei benefici concessi.
L'Asaps saluta l'iniziativa con estremo favore e ricorda che sistemi simili sono già esistenti e collaudati anche nel nostro
Paese, si pensi al progetto "Angel", il nuovo computer "di bordo" che fa rallentare l'auto fino a fermarla in caso rilevi che
il conducente non sia in grado di guidare, già presentato in varie manifestazioni, animazioni e dimostrazioni pratiche che
hanno fatto conoscere il funzionamento di questo dispositivo ideato dall'ingegnere Antonio La Gatta, manager padovano e dal
professor Gianfranco Azzena, chirurgo ferrarese. A quando una sperimentazione ufficiale di questo tipo anche in Italia?
(ASAPS)