Belluno: studenti a scuola con i superalcolici
Belluno: studenti a scuola con i superalcolici
Allarme a Pieve di Cadore, sindaco ai parlamentari: leggi più severe. Pochi giorni fa ragazzo abbandonato su una panchina
di Nives Dilani
BELLUNO - Che in montagna l'alcol non fosse proprio uno sconosciuto, si sapeva. Ma una cosa è la grappa bevuta dagli alpini
per rinfrancarsi durante le interminabili marce in quota o dai taglialegna impegnati per giorni interi nel freddo dei boschi,
un'altra è la vodka nello zainetto dei ragazzini del liceo.
Alcuni studenti sono andati a scuola con la vodka nascosta tra i libri. Qualcuno però ha assistito all'acquisto avvenuto poco
prima in un supermercato del paese e ha avvisato i vigili urbani. Sei quindicenni, quattro ragazze e due ragazzi, tutti
cadorini che frequentano il Liceo Scientifico Fermi di Pieve di Cadore, sono stati individuati e fermati in piazza, a poca
distanza dal portone d'ingresso della scuola. Nessuno si è sottratto alla richiesta di mostrare il contenuto dello zaino. Da
uno è emersa una bottiglia da un litro di vodka, già scolata quasi per intero. I genitori, avvisati, hanno reagito con
incredulità e imbarazzo. Inevitabile, ora scoppia la polemica sulla facilità con cui i ragazzi possono acquistare birra e
superalcolici in certe rivendite di alimentari.
Pieve di Cadore non è nuova a fatti del genere. Pochi giorni fa un ragazzo poco più che ventenne è stato abbandonato per
tutta la notte su una panchina in stato di incoscienza dai compagni di bevute. Gli avevano anche sottratto i documenti, ma
lui, portato all'ospedale, si è ripreso ed ha potuto fare i nomi dei compari. Nel gruppo anche un minorenne. Su quella
panchina, tra l'altro, sono apparse sempre più numerose, giorno dopo giorno, scritte oscene, frasi ingiuriose, disegni
inequivocabili e sottolineature di appuntamenti erotici con tanto di numero di cellulare da richiamare. È stato lo stesso
sindaco di Pieve, Antonia Ciotti, armata di pennello e vernice marrone, a ridipingere domenica mattina quella panchina. E non
si aspettava di certo ciò che è accaduto ieri. Ha così inviato una lettera ai parlamentari bellunesi a Roma. «L'alcol tra i
giovani è sempre più diffuso, soprattutto in montagna. Chiedete ai colleghi di promulgare leggi più severe».
Il sindaco sta anche pensando di emettere un'ordinanza comunale che vieti la vendita e la somministrazione di alcolici agli
under 16 nei supermercati. La sua preoccupazione è quella di tanti altri primi cittadini del Cadore. Tra gli studenti del
gruppo trovato con la vodka ce n'è infatti uno che risiede in Valle del Boite e un altro nelle zone del Comelico.