Bere con moderazione e responsabilità
giovani convegno progetto prevenzione alcolismo
"Drink not Drunk: bevi, ma fallo responsabilmente". Che a dirlo siano i giovani ai loro coetanei è la vera novità. Ci credono i soci di Orius, l'associazione culturale nata nel 2008 da un gruppo di studenti universitari rodigini che ha già alle spalle un convegno informativo con noti esperti medici, legali, politici e che punta a diffondere il progetto e il messaggio che nei prossimi mesi arriverà anche nelle scuole polesane. E' così che sabato sera Orius ha organizzato una serata a tema ai "Tempi Moderni", per farsi conoscere e sensibilizzare i giovani sugli effetti dell'abuso di alcool. «La nostra idea non è quella di vietare, proibire o fare la morale - ha affermato Andrea Sivier, presidente di Orius, -. Ma di capire insieme, quanto possa essere pericoloso per la salute propria e degli altri abusare di bevande alcoliche. Durante la serata abbiamo eseguito alcol test gratuiti, raccolto una serie di dati sulle abitudini dei giovani, distribuito volantini informativi e moltissimi gadgets da portare con sé, come magliette, penne, gomme per ricordare sempre: Drink Not Drunk». Il progetto proseguirà con altre iniziative che saranno presentate nei prossimi mesi. «Ringraziamo il patrocinio dalla Provincia e del Comune di Rovigo - ha detto Sivier - e soprattutto il finanziamento e il sostegno del Rotary International ci permette di diffondere il nostro messaggio a tanti giovani polesani».
Un problema quello di contenere l'alcol sentito anche dalle case vinicole, tanto che l'Astoria Vini, azienda leader nella produzione del prosecco, è venuta incontro alle nuove esigenze dei consumatori con il primo spumante a bassa gradazione. Sfruttando lo sviluppo tecnologico applicato alle tecniche di vinificazione ha creato un vino che, a parità di caratteristiche organolettiche, ha una gradazione alcolica minore. Si chiama "9.5 Cold Wine": è uno spumante brut a base di Prosecco Chardonnay che, come dice il nome stesso, offre il piacere di un buon spumante italiano con un grado alcolico di soli 9.5 gradi, grazie a una vendemmia anticipata e all'utilizzo di lieviti speciali che fermentano a una temperatura più bassa della norma. «Abbiamo cercato una nostra strada alternativa attraverso l'innovazione del prodotto e del packaging - sostengono i titolari di Astoria Vini Paolo e Giorgio Polegato. - Non ci limitiamo a raccomandare un consumo consapevole del vino: possiamo sfruttare i passi da gigante fatti dalle tecniche di vinificazione per creare vini di grande spessore e ricchezza organolettica pur con una limitata gradazione alcolica. In questo modo chi vorrà godersi un buon bicchiere di prosecco potrà farlo con maggiore serenità».