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Bergamo: tennis su carrozzella contro l'alcolismo

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Tennis su carrozzella contro l'alcolismo
Il 3 settembre l'Aidd (Associazione italiana contro la diffusione della droga) Onlus - in collaborazione con Sbs (Special Bergamo Sport) -

organizza un torneo di tennis in carrozzella (wheelchair), il cui ricavato andrà a favore della prevenzione dell'alcolismo giovanile. Il

torneo si svolgerà dalle ore 14 fino alla ore 17/18 presso il Tennis club Bergamo, che con molta generosità ha accettato di ospitare la

manifestazione. Alle ore 20 ci saranno le premiazioni con una cena benefica a bordo piscina. L'associazione Aidd opera dal 1977 nel campo

della prevenzione del disagio giovanile nelle sue varie forme - dalla droga all'alcolismo, dal bullismo al tabagismo - tramite l'

organizzazione di corsi di informazione, sensibilizzazione e formazione con la collaborazione di psicologhe, psicopedagogiste e farmacologi.

Quest'anno l'associazione è approdata a Bergamo grazie all'opera instancabile di Fabio Bergamaschi, che sta organizzando una serie di eventi per far conoscere l'Aidd nel mondo della scuola bergamasca e per combattere l'uso di alcol e droga nei giovani. Il torneo di tennis su carrozzella è una di queste iniziative, grazie alla collaborazione con Sbs: l'associazione è operativa da molti anni, nata dall'iniziativa di persone affette da disabilità motoria che attraverso lo sport hanno trovato lo spirito e l'efficienza fisica necessari per un reinserimento sociale completo. Le gare in programma saranno di singolo e di doppio misto tra tennisti in carrozzella ed in piedi, rendendo lo spettacolo ancora più interessante. "Il tennis wheelchair giocato da atleti in carrozzella" spiega il campione italiano Verzeroli "è una specialità molto spettacolare, soprattutto il doppio. Le regole sono identiche a quelle del tennis in piedi solo che è permesso un doppio rimbalzo a terra della palla. E' un gioco di grande coordinamento e potenza come tutti gli altri sport dei disabili che devono compensare l'arto che non funziona. Abbiamo accettato con entusiasmo la richiesta di Fabio Bergamaschi per dare un contributo alla lotta contro l'alcolismo giovanile, purtroppo così diffuso anche nella nostra città".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)