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Tennis Club Bg, un grande successo il torneo benefico
 
Grande successo per il torneo benefico di Wheelchair, organizzato lo scorso week end al Tennis Club Bergamo di via Stabello dall'A.I.D.D. ONLUS, Associazione Italiana contro il consumo delle dipendenze in collaborazione con SBS, Special Bergamo Sport e il cui ricavato andrà a favore della prevenzione dell’alcolismo giovanile.

Il torneo-esibizione, giunto alla seconda edizione, ha visto la partecipazione di sei coppie, che si sono sfidate in partite di doppio misto, con un giocatore in piedi e uno in carrozzina. In campo gli atleti della Sbs, Special Bergamo Sport, associazione presente da diversi anni sul territorio, nata per iniziativa di persone affette da disabilità motoria, che attraverso lo sport hanno trovato lo spirito e l’efficienza fisica necessari per un reinserimento completo.– All'evento hanno partecipato anche l'assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Claudia Sartirani e il vicesindaco Gianfranco Ceci. E' stato proprio l'assessore Sartirani a consegnare alle coppie vincitrici i premi, in una cerimonia svoltasi a bordo piscina del Tennis Club Bergamo: la prima coppia vincitrice, formata da Miriam Lodetti e Andrea Milesi, si e' aggiudicata un piatto d'argento, mentre la seconda coppia, composta da Claudio Filippozzi e Simona Lombardini, delle simpatiche chiavette usb in argento. Alla cena benefica, organizzata per raccogliere fondi per le attivita' dell'A.I.D.D., hanno partecipato più' di cento persone. Molto soddisfatto Fabio Bergamaschi, referente per Bergamo dell'A.I.D.D.: "I bergamaschi ancora una volta hanno confermato la loro sensibilita' a una tematica così importante".

L’associazione A.I.D.D. Onlus, nata nel 1977 per iniziativa dei Lions e Rotary, si occupa di prevenzione primaria del disagio giovanile e specificatamente di lotta all’alcolismo giovanile e al consumo di droga. “Prevenire le devianze giovanili è un dovere poiché il fenomeno della diffusione dell’alcolismo e della droga tra i giovanissimi rischia di andare fuori controllo – spiega Bergamaschi - i dati recentemente diffusi parlano chiaro: secondo l’ Istat il 13,6 per cento degli 11-15enni (392 mila persone) consuma alcol e si abbassa l’età del primo bicchiere: accade nel 3,5 per cento dei ragazzi tra gli 11 e 15 anni, Non è più solo un’abitudine del weekend come dimostrano i dati dei ricoveri in ospedali per gli effetti tossici da alcol poiché nel 2010 il numero degli under 14 ricoverati per intossicazione alcolica è aumentato del 28 per cento”. La nostra provincia non fa eccezione e per questo il dialogo con i giovani deve avvenire all’interno delle scuole. Proprio per evitare che il fenomeno dell’alcolismo giovanile venga sottovalutato, l’associazione, oltre a raccogliere fondi per gli interventi preventivi nelle scuole, mira a fare informazione e a sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)