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Beth Israel Deaconess Medical Center: consumo di alcol e infarto del miocardio

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L'alcool fa bene al cuore

Bere con moderazione può abbassare il rischio di infarto del miocardio. Ci sono 2 nuovi studi che dimostrano che un bicchiere d'"alcool" al

giorno può aumentare le aspettative di vita nei pazienti con un infarto miocardico pregresso. I ricercatori di entrambi gli studi, pubblicati

il 18 aprile sul Journal of the American Medical Association, hanno scoperto che ogni tipo di bevanda alcolica ha potenzialmente effetti

salutari, quando consumata con moderazione. E' stato dimostrato che l'alcool è in grado di innalzare i valori di HDL(colesterolo buono) e di

prevenire la formazione di placche ateromasiche. Lo studio del Dr. kenneth J. Mukamal, del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, ha preso in esame più di 1900 adulti che sono stati ospedalizzati per infarto miocardico. Di questi pazienti, coloro che avevano consumato 7

bicchieri di "alcool" alla settimana nell'anno precedente, correvano un rischio di mortalità inferiore del 32% rispetto agli astemi. E coloro

che avevano consumato meno di 7 bicchieri a settimana avevano una riduzione del rischio di mortalità pari al 21% nei 4 anni successivi. I

risultati di questo studio, dice Mukamal, suggeriscono che il consumo di alcolici è probabilmente salutare, dopo un infarto miocardico, per i

bevitori moderati. I pazienti astemi possono aver bisogno di essere trattati più aggressivamente con farmaci come aspirina, beta-bloccanti e

anti-ipercolesterolemizzanti. Un altro studio ha dimostrato che le persone anziane, che bevevano almeno 1.5 bicchieri di "alcool" al giorno,

correvano un rischio cardiovascolare del 47% più basso degli astemi, a prescindere dall'età, dalla razza, dalla pressione arteriosa, dal fumo

e da altri fattori. L'età media del gruppo studiato (più di 2200 persone) era vicina ai 74 anni. Entrambi gli studi non autorizzano a

consigliare gli astemi ad incominciare a bere per la salute, ma dovrebbero invitare i clinici a dispensare consigli individuali

sull'assunzione di alcolici nei pazienti con malattia cardiaca


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)