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Bevande energetiche: caratteristiche, effetti, rischi

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Bevande energetiche
Conosciute anche col nome Energy drink, rappresentano da qualche anno, una nuova moda che spopola soprattutto nel mondo dei più giovani e  consiste nel "tracannare" bevande che oltre all' acqua, componente principale, contengono altre sostanze con effetti stimolanti, antiossidanti, tonificanti, talvolta anche vitamine, sali minerali, zuccheri, aromi.
Tra le sostanze stimolanti si menzionano la caffeina, la guaranina (molto simile alla caffeina), la capsicina (contenuta nel peperoncino

rosso, con funzione vaso-dilatatoria),  l'estratto di ginseng (con funzione tonica).  Molte di queste bevande sono arricchite di particolari

aminoacidi, quali, la taurina e carboidrati, quali il glucuronolattone. A queste classiche sostanze, recentemente se ne sono aggiunte altre

come the verde, yerba maté, ginkgo biloba, schizandra, açaí, zenzero.
I nomi fantasiosi, la grafica accattivante delle lattine, gli spot pubblicitari raffinati ... il tutto pensato per un target di pubblico

giovane, orientato ai valori del facile benessere, fanno si che il consumo è sempre più in forte ascesa.
Le Energy Drink più conosciute, contengono anche più di 300 mg di caffeina/litro (circa 70-80 gr per lattina). Secondo alcuni, il contenuto

di molta caffeina è relativo se raffrontato ad altre bevande come ad esempio, lo stesso caffè che ne contiene (a seconda del tipo di

produzione), da 350 a 1100 mg/l, il tè nero da 150 a 350 mg/l e le bevande tipo cola, contengono caffeina fra i 90 e i 200 mg/l. L‘effetto

della caffeina dipende così dalla dose assunta e la risposta individuale è molto variabile: in un adulto l‘assunzione di 50 - 100 mg può

essere stimolante, mentre oltre i 500 mg (più caffè al giorno), possono verificarsi sintomi indesiderati come tachicardia (aumento della

frequenza cardiaca), ipertensione (incremento della pressione arteriosa), capogiri (specie nei bambini) e insonnia (perdita del sonno).

Tutte le bevande contenenti caffeina, dovrebbero essere sconsigliati ai pazienti affetti da cardiopatie e/o ipertensione. Gli sportivi che

assumono bevande energetiche prima di uno sforzo fisico prolungato, devono ricordare che l'attività  diuretica della caffeina può contribuire

a peggiorare lo stato di disidratazione provocato dalla perdita di liquidi attraverso la sudorazione.
Pur non trattandosi di bevande che presentano una spiccata tossicità,  se assunte da soggetti sani e con oculatezza, sono comunque bevande che in determinate condizioni possono essere pericolose per la salute. Ancora peggio è l'abitudine ad assumere cocktail a base di Energy Drink e alcool. L'uso di questa miscela, nasce dalla voglia, di bere una bevanda che abbia gli effetti euforizzanti dell'alcool, ma che contemporaneamente non stordisca. Gli Energy Drink possono dare l' illusione di combattere gli effetti sedativi dell'alcool ma lo stato di ebbrezza viene mascherato e segnali significativi coma la fatica e la sonnolenza, sono solo attenuati, poiché la concentrazione ematica di alcool non viene modificata.
Esauriti gli effetti della bevanda energetica, la sbronza può materializzarsi con sintomi quali vomito, cefalea, vertigini, sonnolenza e

infine disidratazione, ossia quella condizione aggravata dalla caffeina e dall'alcool ed dall'esercizio fisico.
Gli effetti degli ingredienti delle bevande energetiche non sono quindi ben chiari e si leggono sulle lattine messaggi come: "sconsigliato a

bambini, diabetici e persone con reazioni accertate alla caffeina", "consumare in dosi limitate", "evitare assolutamente l'assunzione

contemporanea di bevande alcoliche". Tuttavia, proprio la combinazione con gli alcolici sembra trovare grande seguito presso i giovani.
Un progetto cofinanziato dal Ministero delle Attività Produttive, suggerisce che nel caso di stanchezza non servono bevande energetiche ma è consigliabile una buona dormita e in caso di ristabilire perdite di liquidi causate dal caldo estivo o da un'attività fisica intensa, sono sufficienti acqua, succhi di frutta, tè ... che sono decisivamente più digeribili, più sani e molto meno costosi.
In Brasile, un team di ricercatori, ha confermato in uno studio condotto nel mondo giovanile, che le conseguenze dello stato

di ebbrezza, erano sovrapponibili anche se, con l' alcol, avevano bevuto delle lattine di una nota bevanda energetica: i volontari hanno

avuto la sensazione di essere meno ubriachi, apparentemente meno affaticati, meno confusi e scoordinati.
Attenzione quindi, chi non si rende conto di essere ubriaco, può rappresentare un pericolo per sé e per gli altri e ognuno dovrebbe essere a

conoscenza dell'effetto combinato di queste bevande, in modo da evitare attività pericolose, come la guida di un autoveicolo.
Un altro dei pericoli da non sottovalutare, è rappresentato dai bevitori più giovani che possono sentirsi inclini a bere più di quanto non lo

farebbero normalmente.
Nuvolera, 14 maggio 2011
Dr. Ernesto Giacò
Assessore Sanità, Igiene, Servizi alla Persona

Rapporti Istituzionali con Enti Vari, Personale

Membro C. di A. Azienda Speciale Consortile ambito 3 - Brescia est