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Bibione (VE): in coma etilico a 16 anni, salvato in extremis

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Un minorenne straniero ritrovato all'alba disteso sull'asfalto di piazzale Zenith, immerso in una pozza di sangue. Il ragazzino aveva probabilmente trascorso una notte di sballo, ma alla fine è stato abbandonato anche dagli amici

IL GAZZETTINO 23 Agosto 2009

Lo hanno trovato all'alba disteso, abbandonato in mezzo alla piazza, in mezzo ad una pozza di sangue. Sembrava morto, ma era in coma etilico. Ad appena sedici anni.
A trovare il giovanissimo, di origini straniere, è stata una donna che lavora a Bibione l'altra mattina verso le 5. Il ragazzino era steso sull'asfalto, nei pressi di piazzale Zenith, e non dava segni di vita. Un'evidente ferita alla testa, provocata con ogni probabilità nella caduta quando il ragazzino ha perso i sensi, aveva fatto sgorgare il sangue tutt'attorno.
È accaduto ancora, proprio in una delle tante mete delle vacanze, dopo una folle notte vissuta dal sedicenne che è stato immediatamente soccorso dai sanitari. Una notte passata a bere, senza nessun limite, solo quello di arrivare a sballare. Così, tra giovedì e venerdì, il giovane s' è spinto oltre il possibile, fino a perdere i sensi in piazzale Zenith senza neppure un amico in grado di chiamare i soccorsi. «Ho avuto paura - racconta la donna che ha chiamato, prima che fosse troppo tardi, il 118 -. Quando ho visto quel ragazzino steso a terra in una pozza di sangue ho pensato al peggio». Per la soccorritrice che si stava recando a lavorare non c'è stato altro da fare che chiedere l'intervento di un'ambulanza. In pochissimo tempo sono arrivati i sanitari del Punto di primo intervento di Bibione che hanno così caricato in ambulanza il sedicenne e lo hanno trasferito di tutta fretta in ambulatorio. Qui è stato sottoposto alla diagnostica e quindi all'esame alcolemico. Situazioni che i sanitari conoscono bene soprattutto per i diversi casi, soprattutto estivi, e che affrontano con massima professionalità. Proprio nei casi più gravi e soprattutto con i giovanissimi, viene somministrata vitamina B12.
I sanitari comunque confermano che non c'è miglior medicina che il riposo per la disintossicazione e, fortunatamente, dopo le cure del caso il sedicenne si è ripreso. Ma ha rischiato grosso, come molti altri giovani che durante l'estate nelle località delle vacanze si lasciano andare.
Anche a Bibione era già successo. Giovani che bevono oltre ogni limite, perdendo i sensi in coma etilico. Di recente nella località balneare veneziana sono soprattutto i turisti stranieri che, birra in mano, si lasciano andare lungo la camminata a mare, dove forse i controlli serali sono meno frequenti.
E proprio sui controlli le forze dell'ordine hanno battuto durante la stagione balneare. Come previsto dal protocollo d'intesa siglato tra l'amministrazione comunale di San Michele al Tagliamento, i locali pubblici possono chiudere alle 3 del mattino, salvo gli attenti controlli. Nessun obbligo a non versare da bere alcolici (anche se in questo caso si è trattato di un minorenne), almeno fino alle 3 e alle 2 nei locali da ballo, ma accertamenti etilometrici costanti